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Attivisti del Partito Socialista Europeo

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mercoledì 9 gennaio 2008

Newsletter del 9 gennaio 2008


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NEWSLETTER DEL 9 GENNAIO 2008

 Rifiuti, la Regioni a Palazzo Chigi

Villetti: no a capo espiatorio per aprire la crisi
"Non credo che da questa vicenda dei rifiuti debba scaturire una crisi di governo e per questo motivo non daremo alcun sostegno ad iniziative dell'opposizione che perseguano questo scopo". Lo afferma Roberto Villetti, capogruppo di Socialisti e Radicali. "Le responsabilità sono assai diffuse – continua il parlamentare socialista - riguardano un'intera classe dirigente e non è possibile cavarsela individuando un capro espiatorio. In Campania a fallire è stato lo Stato e risalire la china in termini di credibilità e di efficienza, è un compito assai difficile che non può essere certo risolto battendo la strada delle dimissioni di massa. In questa operazione devono essere impegnate tutte le componenti della maggioranza come dell'opposizione. Del resto il confronto parlamentare, a parte qualche inevitabile strumentalizzazione – conclude Villetti - ha avuto toni e contenuti costruttivi, ben diversamente dall'avvio che era stato caratterizzato da un'inutile tentativo di rissa".

Turci: Pecoraro Scanio si dimetta
"La vicenda dei rifiuti di Napoli e della Campania suscita in me come membro del Parlamento un senso di umiliazione e di rabbia impotente, tanto più grande di quella della comune opinione pubblica, perché faccio parte della classe dirigente di questo Paese". Così Lanfranco Turci, parlamentare del Partito socialista.
"Chiedo almeno un piccolo, piccolissimo sollievo per me e per quella parte della classe dirigente che non ha avuto alcun ruolo in questa storia indegna: si dimetta il ministro Pecoraro Scanio, che appare chiaramente il più inconsapevole, fra i tanti responsabili, di questo disastro".

Legge elettorale, un vertice dell'Unione prima del voto in commissione

Angius: la bozza Bianco contenga profonde modifiche
"Il Partito socialista chiede che il vertice di maggioranza sulla legge elettorale si svolga, in ogni caso, prima del voto sul testo base presentato in Commissione Affari Costituzionali del Senato dal Presidente Bianco". Lo afferma il vicepresidente del Senato, Gavino Angius, convinto che "il voto in Commissione a nostro giudizio deve avvenire dopo la decisione della Consulta sui quesiti referendari. Per noi è inoltre inconcepibile che la maggioranza di centro sinistra non si riunisca, e il Governo non si pronunci, prima di votare su una riforma così importante come quella elettorale".
"Noi - sottolinea Angius - abbiamo considerato irricevibile la proposta sin ora formulata dal Presidente Bianco. Ma se il presidente della Commissione, presentasse un nuovo testo sarebbe un bene che esso contenesse profonde modifiche rispetto al testo precedente, quali il recupero dei resti su scala nazionale, l'espressione di voto attraverso due schede, l'eliminazione dei surrettizi premi di maggioranza per i due partiti più grandi e, infine, una introduzione graduale della soglia di sbarramento".
"Solo così - conclude Angius - si evita il grande imbroglio di chi vuole introdurre il 'bipartitismo coatto', cioè di chi vuole aumentare artificiosamente i seggi del Pd e di Forza Italia senza che in realtà abbiano ottenuto i voti per conquistarli, colpendo il ruolo politico e il consenso elettorale degli altri partiti di centro sinistra e di centro destra".

I socialisti nel territorio

Bolzano. Bertinazzo: Lista unitaria alle provinciali 2008
"Mentre fervono le attività dei partiti, che si apprestano ad affrontare la campagna elettorale per le regionali di novembre – scrive il segretario della federazione di Bolzano, Alessandro Bertinazzo
- sempre più pressanti si fanno le richieste di ridurre la frammentazione dei partiti che si rivolgono prevalentemente agli elettori di lingua italiana.
I socialisti non sono insensibili a quest'esigenza che, anche attraverso la stampa locale, l'opinione pubblica ripetutamente e insistentemente reclama.
L'esecutivo del partito socialista, riunitosi il 7 gennaio, ha conseguentemente deciso di fare un estremo tentativo per dare una risposta positiva a questa richiesta, facendosi promotore di un incontro fra tutti i partiti del centro-sinistra che nelle elezioni politiche del 2006 si sono presentati uniti, ottenendo tra l'altro un rilevante successo.
Nell'incontro, che viene proposto per martedí 15 gennaio, i socialisti, pur sempre impegnati in campo nazionale nella prova che li attende con il congresso di febbraio della costituente socialista, proporranno a questi partiti di accantonare, in occasione delle elezioni provinciali, i temi che li dividono sulla politica nazionale e di formare una lista unitaria, con candidati iscritti e non ai singoli partiti.
I socialisti sono convinti che solo in tal modo sarà possibile presentare all'elettorato una forza capace di raccogliere i voti dei cittadini di lingua italiana e tedesca che rifiutano di sentirsi diversi solo perché diversa è la loro madrelingua e che, pur mantenendo la propria identità culturale, intendono confrontarsi solo su temi concreti della convivenza nei suoi aspetti sociali e economici.
I socialisti scartano ogni ipotesi di lista unica per gli italiani, perché ciò significherebbe inasprire il confronto sul piano etnico nei suoi aspetti più deleteri, accentuando le contrapposizioni fomentate dai rispettivi nazionalismi, con le perniciose conseguenze che questa provincia ha già vissuto".

Roma. Quadrana: basta blocchi, il 2008 sia l'anno del metano
"Domani sarà il primo giovedì di targhe alterne del 2008 e da domani si rinnoveranno le inutili e pesanti difficoltà di mobilità interne alla città delle cittadine e dei cittadini romani - dice il capogruppo del Partito Socialista-Rnp al Comune di Roma, Gianluca Quadrana. Anziché alimentare l'illusione di ridurre l'impatto delle polveri sottili sulla salute della cittadinanza attraverso misure restrittive della circolazione veicolare bisognerebbe investire sul metano. A Roma, fuori e dentro il GRA, ci sono solo 4 distributori di metano. Credo - ha aggiunto l'esponente del partito socialista – che l'amministrazione capitolina dovrebbe battere un colpo secco e coraggioso perché vengano individuate aree ove costruire nuovi e capillari impianti a metano sul territorio cittadino. Il metano costa meno ed in pratica non inquina e verrebbe incontro all'esigenza diffusa di abbattere i costi esorbitanti del carburante che molte categorie del trasporto pubblico e privato si debbono sobbarcare facendo lievitare i prezzi dei servizi che assicurano. Il 2008 - conclude Quadrana - sia l'anno del metano a Roma".

Cosenza. Rifiuti, Papasso: nostra provincia esposta ai rischi della vicenda Campania
"Le vicende dei rifiuti che interessano la Campania, e in maniera particolare la città di Napoli, testimoniano le difficoltà che si registrano nel Paese, specificamente nel mezzogiorno, relativamente ad un grande problema che, senza dubbio, non è stato affrontato con la concreta consapevolezza dei danni che si potevano arrecare, oltre che all'immagine, all'ambiente e alla pubblica salute".
Lo afferma in una nota Gianni Papasso Segretario Provinciale dello Sdi.
"Certamente, la problematica è delicata, rischiosa e pericolosa per l'alto rischio di intromissioni della mafia, della camorra e della 'ndrangheta. Però, il rischio non può esimere le responsabilità della politica, delle amministrazioni ad ogni livello ed il compito di chi deve intervenire con coraggio, speditezza e giusta determinazione, assumendo, qualora occorra, anche posizioni impopolari.
La Calabria è stata commissariata per un decennio e i "Piani" che l'Ufficio del Commissario per l'Emergenza Ambientale ha redatto non sono stati interamente realizzati, con le conseguenze negative facilmente immaginabili, sia in termini economici che ambientali.
La raccolta differenziata che, giustamente, nei "Piani" è l'elemento su cui maggiormente si puntava non raggiunge le percentuali sperate. Anche le società miste, a suo tempo varate, hanno mostrano limiti e insufficienze e, talvolta, per come è accaduto sul tirreno cosentino, anche fattori speculativi e nebulosi.
Senza dubbio, la provincia di Cosenza è quella maggiormente esposta ai rischi e alle vicende che interessano la Campania.
Infatti, in questa provincia non è stato realizzato nessuno degli impianti (termovalorizzatore di Calabria nord, impianti di selezione, ecc.) previsti nei "Piani" licenziati dall'Ufficio del Commissario Straordinario. Si potrebbe anche dire che in questa provincia la raccolta differenziata è all'anno zero, vista la bassa percentuale finora raggiunta. Attualmente, i rifiuti di molti comuni vengono dirottati verso una discarica privata di Crotone, con le immaginabili conseguenze negative, in termini economici, per le amministrazioni e, soprattutto, per i cittadini.
Qui la politica ha mostrato disinteresse e superficialità e chi di competenza non ha fatto il proprio dovere. Se non ci attrezziamo e ci attiviamo urgentemente, saremo costretti a vivere gli stessi momenti drammatici che oggi vive la vicina Campania. Oltretutto, con la chiusura della fase emergenziale e dopo il nuovo "Piano" predisposto dal Prefetto Montanaro, le responsabilità sono più dirette e, quindi, non eludibili. Pertanto, bisogna recuperare il tempo perduto e imboccare, velocemente, un percorso che tuteli le nostre popolazioni dai rischi e dalle negatività che, in questi giorni, stanno interessando le popolazioni campane. Per la parte che riguarda i socialisti – conclude Papasso - il nostro impegno è massimo ad ogni livello (regionale, provinciale, comunale) e siamo pronti ad assumerci tutte le responsabilità affinché si avvii, con urgenza, un percorso risolutivo".

Cosenza. Turismo, Magarò: la sfida si vince se ci si attrezza adeguatamente.
"Una grande quantità di iniziative riguardanti la cultura e lo spettacolo, in particolar modo d'estate, ma un po' tutto l'anno, si svolgono nella nostra regione. Partorite dall'ingegno e dalla buona volontà di operatori culturali e appassionati, organizzate da associazioni culturali o da comuni, esse sono di natura, impostazione e qualità diverse, dai festival alle rassegne, ma rappresentano un patrimonio immateriale della Calabria da stimolare, da valorizzare, da razionalizzare".
Lo afferma in una nota Salvatore Magarò, consigliere regionale socialista della Calabria.
"La Regione Calabria ha speso, negli anni, somme anche di un qualche rilievo a sostegno ora dell'una ora dell'altra iniziativa, ma senza davvero incidere e imprimere la necessaria svolta al settore. Ciò è dovuto all'impostazione di vecchio tipo che in genere ha caratterizzato il sostegno regionale: si è trattato di contributi a pioggia, a volte generose a volte solo simbolici quando non addirittura beffardi, determinati sovente dal rapporto diretto dell'assessore di turno con un gruppo o un comune piuttosto che dettati da una oculata politica culturale. E invece di ben altro c'è bisogno.
In particolare occorre legare questo impegno alla voce turismo. Perché proprio di questo si tratta: la battaglia del turismo, con la forte competizione che esiste a livello mondiale, può essere vinta se ci si attrezza adeguatamente. E, accanto a strutture e infrastrutture, non bisogna dimenticare la partita che si gioca sulla qualità; e in particolare il fatto che oggi, ormai, il turismo è culturale o non è. Dunque le cento iniziative dei comuni calabresi devono essere valorizzate e finalizzate a questo, piuttosto che a contentini fine a se stessi dati di volta in volta a piccoli gruppi di potenziali elettori. Ma per fare questo occorre che la Regione Calabria approfondisca il settore, detti delle regole, operi delle scelte. Dare qualcosa a tutti significa solo sperperare risorse; è necessario scegliere pochi eventi, veri, autentici, simbolici, vincenti, e su questi investire in maniera considerevole, in maniera da incidere e consentire a quegli eventi stessi lo scatto di qualità che possono e devono compiere. Un esempio ci viene dalla regione Toscana: invece che dare contributi a pioggia, ai festival e alle rassegne che ritiene importanti, determina e paga le spese di pubblicità, acquistando pagine sulla stampa nazionale e internazionale: in tal modo fornisce un servizio vero, e consente a quelle manifestazioni di essere meglio conosciute e di espandersi.
Quando si parla di fuga dei cervelli, si parla anche di questo: giovani artisti, musicisti e cantanti, attori e danzatori sono costretti ad emigrare per campare, mentre spesso il denaro pubblico va ad organizzatori senza scrupoli che di talento ne hanno ben poco.
È importante che la regione Calabria intraprenda una iniziativa decisa in questo settore, facendolo emergere dal sottobosco delle clientele e trasformandolo in punto di forza, in strumento strategico del rilancio del territorio".

Cosenza. Mancini, sbagliato proporre Calabria come discarica
Sbaglia di grosso chi propone la Calabria come discarica - così Giacomo Mancini del Partito Socialista. In questa regione esiste una emergenza rifiuti che per adesso non è diventata esplosiva come in Campania solo per il numero più ridotto degli abitanti della nostra terra.
Ma come in Campania anche in Calabria –ha continuato il deputato socialista- esistono diffuse responsabilità per la mancata definizione di un piano di smaltimento serio ed efficiente.
Nell'ultimo decennio – ha proseguito il capogruppo socialista in Antimafia- anche in Calabria i rifiuti sono stati considerati non come un problema per la collettività, ma come un affare lucroso che ha visto impegnato un ristretto personale politico che si è alternato in maniera allarmante da ruoli di gestione di società private a quelli di amministrazione di enti pubblici e di rappresentanza di istituzioni.
I danni prodotti da questo sistema sono sotto gli occhi di tutti i calabresi ed è per questo- ha concluso Mancini- che oggi la priorità per la Calabria non può essere quella di farsi carico di una emergenza altrui, ma deve diventare quella di impedire che i fatti drammatici della Campania si ripetano in questa terra.

Cosenza. Rifiuti, Zavettieri: via Pecoraro e vertici istituzioni locali
Si è riunita d'urgenza a Napoli la segreteria nazionale dei Socialisti con Saverio Zavettieri, "dinanzi al precipitare della crisi nel capoluogo di Regione e alla nomina di De Gennaro quale commissario straordinario all'emergenza rifiuti, che equivale alla presa d'atto dell'incapacità delle istituzioni locali (Comune, Provincia e Regione) di fronteggiare la situazione andata fuori controllo".
"Se si manda l'esercito in Campania e si manda l'ex capo della Polizia De Gennaro - ha detto Zavettieri - non li si manda solo per liberare la città dai rifiuti solidi urbani o per riaprire qualche discarica e costruire qualche termovalorizzatore, ma per aprire un fronte più vasto nei confronti dei poteri criminali e trasversali che hanno preso il sopravvento su quelli istituzionali e democratici".
"In quest'ottica - prosegue Zavettieri - non ha senso mantenere al loro posto responsabili istituzionali e politici all'origine del degrado, impotenti, a meno che non si voglia ripetere l'esperienza e gli errori commessi col generale Dalla Chiesa, privo di poteri penetranti e della collaborazione delle autorità locali (e sappiamo tutti com'è andata a finire)".
"Il dimissionamento del presidente della Regione, del sindaco di Napoli, del presidente della Provincia e del ministro dell'Ambiente, che segnano il fallimento del centrosinistra in Campania, sarebbe - secondo Zavettieri - un bel segnale da parte del governo di centrosinistra".

Cagliari. Caligaris: riconversione zuccherificio Villasor: iniziativa strategica
"La riconversione dell'ex zuccherificio di Villasor, secondo quanto formalizzato con gli accordi di filiera e di nuova attività produttiva, costituisce un'iniziativa strategica nel territorio della Sardegna finalizzata alla diversificazione della filiera bieticola-saccarifera, con positive ripercussioni a livello agricolo, occupazionale e produttivo". Lo sostiene l'assessore regionale dell'industria Concetta Rau nella risposta all'interrogazione della consigliera socialista Maria Grazia Caligaris (Sdi-Partito Socialista).
L'amministrazione regionale si è adoperata per la costituzione di una filiera agro-energetica, allo scopo anche - si legge nella risposta – di sostenere la volontà, sentita fortemente dalle organizzazioni di rappresentanza dell'industria e dell'agricoltura, al fine del loro coinvolgimento, oltre che nelle produzioni agricole anche nella partecipazione diretta nel processo industriale, per operare nel comune interesse della tutela del reddito e della prospettiva della salvaguardia dei livelli occupativi sia nel settore agricolo che in quello industriale. Il progetto di filiera per la riconversione dello zuccherificio di Villasor presentato dalla Società Eridania-Sadam è stato sottoposto ad esame e valutazione tecnico-finanziaria della SFIRS. La Finanziaria regionale nell'evidenziare una serie di punti di forza e di criticità dell'intero progetto ha espresso un giudizio sostanzialmente favorevole in termini di redditività della intrapresa industriale e di sostenibilità aziendale.
Circa la localizzazione del nuovo impianto agro-energetico, questa – precisa l'assessore rispondendo ai quesiti posti dalla consigliera Caligaris – è stata un'autonoma valutazione della Società Eridania-Sadam, che secondo criteri di sostenibilità aziendale ha ritenuto che l'area di sviluppo industriale di Cagliari, fosse la più idonea per il nuovo insediamento.
L'accordo di filiera agricola dell'ex zuccherificio di Villasor – conclude la nota – è stato sottoscritto a Roma al Ministero delle Politiche agricole tra i rappresentanti della Eridania-Sadam, titolare dei certificati verdi, i rappresentanti della Regione, della Provincia di Cagliari, del Comune di Villasor e dei lavoratori dell'ex stabilimento.

Palermo. Rifiuti, Ballistreri: valga la lezione della Campania
"L'unico aspetto positivo della tragedia che ha colpito la Campania è che forse, volendo, si può utilizzare quanto avvenuto per una grande lezione collettiva: le contrapposizioni ideologiche su un tema tanto delicato portano solo danno ai cittadini e alle Istituzioni e mortificano il ruolo della politica".
"Se i provvedimenti presi oggi dal Governo Prodi, con l'apertura all'utilizzo degli inceneritori e una forte rigidità sugli obblighi degli Enti locali per l'organizzazione della raccolta e lo smaltimento differenziati, fossero stati assunti già anni addietro sarebbero apparsi del tutto ovvii e normali. Una sbagliata contrapposizione ideologica fra detrattori e sostenitori dell'incenerimento ha invece bloccato tutto portando all'assurda situazione di oggi".
"Ci auguriamo che la Sicilia non debba vivere la stessa situazione. Ormai da mesi è in atto uno sciagurato scontro ideologico fra chi vorrebbe incenerire tutto a scapito della tutela della salute e dell'ambiente e chi vorrebbe impedire qualsiasi uso degli inceneritori a scapito dello sviluppo e dell'economia. Speriamo invece che dall'una e dall'altra parte si faccia un passo indietro e si mostri un po' di buon senso: si apra la strada agli impianti di termovalorizzazione piccoli e diffusi nei quali smaltire ciò che rimane dopo un processo di raccolta e smaltimento differenziato capillare e che possano diventare strumenti di produzione energetica non disperdendo in modo sciagurato l'energia prodotta."
Lo ha dichiarato stamattina Maurizio Ballistreri, deputato socialista e capogruppo di Uniti per la Sicilia all'ARS.

Palermo. Bds, Ballistreri: l'azione di Mancuso non deve essere strumentalizzata
"L'impegno del presidente Salvatore Mancuso per l'autonomia del Banco di Sicilia dalla colonizzazione territoriale prodotta dalle fusioni bancarie, deve costituire una sorta di paradigma di una vera battaglia per l'applicazione integrale dello Statuto speciale della nostra regione": è quanto dichiara l'on. Maurizio Ballstreri, deputato socialista e capogruppo UpS all'Assemblea Regionale Siciliana.
Per il deputato socialista "l'azione di Mancuso non deve essere strumentalizzata politicamente, ma servire per rivendicare l'autonomia del credito nella nostra Regione attraverso il BdS, la banca storica dei siciliani che deve essere legata alle vocazioni economiche e rivolta a valorizzare l'imprenditoria e il lavoro locali. Se dovesse prevalere la linea "nordista" di Profumo e dell'Unicredit bene farà la Regione ad uscire dal Banco, verificando tale linea con la Fondazione "Banco di Sicilia", e a promuovere un nuovo strumento creditizio specializzato in mediocredito anche in vista della nascita della zona di liberoscambio nel 2010, attualizzando la sempre valida idea della Sofis dell'ing. La Cavera negli anni '50".

Appuntamenti Tv

A trent'anni dalla legge sull'aborto si accende la polemica politica sulla possibilità di modificare la legge 194. Se ne parla domani, giovedì 10 gennaio, a 'Sky Tg24 Pomeriggio', l'approfondimento condotto da Maria Latella. Tra gli ospiti della puntata in onda alle 15.00, Enrico Boselli con il ministro delle Pari opportunità Barbara Pollastrini, la senatrice teodem del Pd Paola Binetti, il senatore del Pd Giorgio Tonini e Carlo Giovanardi dell'Udc.

L'On.Valdo Spini, Vice-Presidente del Gruppo Misto in rappresentanza de "I socialisti per la Costituente", interverrà giovedì 10 gennaio, alle ore 17.30 alla trasmissione "Tribuna politica" di Rai Parlamento in onda su Rai2. Il dibattito verterà su "La crescita dei consumi dei servizi essenziali: dall'aumento dei prezzi al peso della tassazione nazionale e locale".


Appuntamenti

Sondrio, 10 gennaio ore 21.00. Spini, Biscardini, Parini. Costituente Socialista
Giovedì 10 gennaio, alle ore 21.00, l'On.Valdo Spini presenterà la Costituente Socialista a Sondrio, nella sala Besta della Banca Popolare di Sondrio. Tra gli altri, parteciperanno, il Sen. Roberto Biscardini, Andrea Parini, Segretario Regionale dello SDI ed Ermanno Simonini, Segretario provinciale dello SDI.

Pontassieve (Fi). 11 gennaio ore 21. Ciucchi, Bagnoli, Bianco, Battilocchio. "Noi socialisti"
Venerdì 11 gennaio alle ore 21, a Pontassieve presso il circolo 'La ghiacciaia', incontro dal titolo "Noi socialisti". Partecipano Pieraldo Ciucchi, Paolo Bagnoli, Marino Bianco, Alessandro Battilocchio.

Torino, sabato 12 ore 9.00. Nesi, Nigra, Borgoglio Zavettieri. Uias
Si riunisce a Torino, sabato 12 gennaio 2008, alle ore 9,00, presso il salone della Galleria d'Arte Moderna, in Via Magenta 31, l'UIAS, Coordinamento Nazionale di alcuni Movimenti che fanno parte della Costituente Socialista. Parteciperanno all'incontro alcuni esponenti della Costituente Socialista, tra i quali Nerio Nesi, Giorgio Diaferia, Felice Borgoglio, Franco Froio, Alberto Nigra, Domenico Zavettieri, Angelo Sollazzo. Saranno inoltre presenti gli esponenti piemontesi della Costituente Socialista.

Firenze, 12 gennaio ore 16.00.Spini. La Costituente socialista. Perché?
Sabato 12 gennaio, alle ore 16.00 presso la Società di Mutuo Soccorso Andrea Del Sarto di Firenze, l'On.Valdo Spini presiederà una manifestazione dal titolo: "La Costituente socialista. Perché?".
Tra i partecipanti, Gianluca Paolucci, presidente del Quartiere 1 di Firenze, Costanza Geddes da Filicaia, Presidente della Commissione Servizi al Territorio del Quartiere 1 di Firenze e Tommaso Ciuffoletti, giovane socialista.

Cagliari. 12 gennaio ore 10. Boselli, Angius, Dato, Casula, Caligaris. "In Europa in Italia e in Sardegna: socialisti"
Sabato 12 gennaio alle ore 10, a Cagliari, presso l'Hotel Mediterraneo, si terrà la manifestazione "In Europa in Italia e in Sardegna SOCIALISTI" . I lavori, introdotti dal segretario regionale dello SDI Peppino Balia, vedranno la partecipazione dei compagni Enrico Boselli, Gavino Angius e Cinzia Dato, Emidio Casula, Pierangelo Masia, Mondino Ibba, Maria Grazia Caligaris.

Albano Laziale (Rm). 14 gennaio ore 17.30. Angius. Un Partito socialista nei castelli romani, come in Italia, e in Europa.
Lunedì 14 gennaio ore 17.30 sala consiliare Palazzo Savelli, Piazza della Costituente 1 incontro: Un Partito socialista nei castelli romani, come in Italia, e in Europa. Intervengono: Celli, Antinucci, Battilocchio, Dato. Conclude Gavino Angius.

Torino. 19 gennaio ore 9,30. Buemi, Grillini, Spini, Dato, Boselli, Angius. "Di fatto e di diritto"
Sabato 19 gennaio, dalle ore 9,30 alle ore 17,30, a Torino, presso il Nuovo Hotel Santo Stefano, in via Porta palatina 19, "Di fatto e di diritto. Una giornata dedicata a laicità, libertà, diritti civili". Partecipano, mattina: Gian Luigi Bonino, Luigi Ricca, Alessandro Cecchi paone, Franco Grillini, Enrico Buemi, Mariella Immacolato, Aurelio Mancuso, Ignazio Marino, Maurizio Mori, Gavino Angius. Pomeriggio: Cinzia Dato, Giulio Giorello, Enzo Marzo, Tullio Monti, Massimo Salvadori, Valdo Spini, Enrico Boselli. (info: 011 5096158).



 


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