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Attivisti del Partito Socialista Europeo

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giovedì 21 febbraio 2008

Partito Socialista newsletter del 20 febbraio 2008



NEWSLETTER DEL 20 FEBBRAIO 2008

Par condicio su misura di Pd e Pdl.

Boselli: I grandi partiti non trucchino le regole del gioco.
C'è il rischio che vengano truccate le regole del gioco, ovvero che anche la presenza dei partiti minori nelle trasmissioni della Rai, subiscano i diktat del Partito Democratico e Partito delle libertà. Il pericolo è molto concreto e ha preso corpo oggi nella commissione parlamentare di vigilanza con uno scontro tra i 'veltrusconi', Pd e Pdl, e le forze minori.
"C'è il tentativo da parte delle forze maggiori di monopolizzare l'informazione televisiva". Questo il commento di Enrico Boselli alle decisioni di oggi pomeriggio della commissione parlamentare di vigilanza sulla Rai. "Questa non è più una libera competizione elettorale - ha continuato - ma un mercato oligopolistico. Ad ogni elezione bisogna assicurare le stesse opportunità di accesso per tutti. Speriamo che nelle sue conclusioni la commissione di vigilanza non si allontani da quei principi di libertà che devono garantire tutte le forze politiche. Chiediamo - ha concluso Boselli - che non vengano falsate le regole democratiche da chi ha il potere e vuole conservarlo".
A difendere le posizioni, meglio i diritti, dei partiti più piccoli c'era Marco Beltrandi, radicale eletto con la Rosa nel Pugno. Beltrandi, relatore del regolamento sulla par condicio televisiva nella prima fase della campagna elettorale, quella che arriva fino al 10 marzo, data ultima per la presentazione delle liste, aveva inserito nella bozza di regolamento una norma che prevedeva "la parita' di accesso e di trattamento tra le diverse forze politiche" in tutti i programmi d'informazione della Rai, compresi i Tg e i Gr. Una norma che, in sostanza, avrebbe obbligato i notiziari Rai, oltre che i programmi di approfondimento informativo, a garantire la stessa presenza 'quantitativa' a tutti i candidati premier il lizza. Pd e Pdl hanno presentato due emendamenti 'gemelli' con l'obiettivo di eliminare il concetto di "parita' di accesso" ai tg da parte di tutte le forze politiche in competizione. Il voto favorevole della Vigilanza ha sancito la sconfitta delle forze minori.
Al posto della parità che c'era fino a oggi tra tutti i partecipanti le nuove regole prevedono che le trasmissioni di "comunicazione politica" saranno divise, in questa prima fase, tra le diverse forze politiche in base a due parametri: il 50% del tempo andra' a tutte quelle rappresentate nell'attuale Parlamento in modo paritario, il 50% in modo proporzionale (alla rappresentanza nelle Camere) fra tutti i soggetti politici, comprese le minoranze linguistiche.
Un primo handicap per le forze minori - se fosse stato così anche nel 1994 Berlusconi non sarebbe mai andato in tv! - che sembra il preludio di quanto avverrà con la prossima riunione, quando si dovranmno varare le regole per la seconda parte della compagna elettorale, quella che andra' dal 10 marzo fino al giorno del voto.
Storace (La Destra) e Russo Spena (Sinistra Arcobaleno) hanno giudicato ''inaccettabile quello che sta accadendo ''nell'informazione Rai" parlando di ''scempio della democrazia''. "In assenza di regole - ha sottolineato Storace - la Rai ne sta facendo di cotte e di crude". Anche il commento del relatore, Beltrandi e' stato duro: "c'e' una maggioranza trasversale che sfregia la par condicio. C'e' chi ha interesse a far in modo che i cittadini, in questa campagna elettorale, non possano scegliere liberamente le liste''. Bonelli dei Verdi ha parlato di "colpo alla democrazia. Sta cominciando - ha detto - il governo dell'inciucio".

Il Pd alle prese con il nodo alleanze

Craxi: alleati di ieri, avversari di domani
"A noi nessuno ha fatto una proposta politica, qui non ci troviamo di fronte a una scelta, ma a un diktat: o entrate nel Partito democratico e sciogliete il vostro partito oppure nessuna alleanza". Così Enrico Boselli, intervistato oggi dall'Unità. "Verso di noi - prosegue - non sono stati sollevati nè pregiudizi politici nè programmatici, si è detto un 'no' senza motivazioni: temo che dietro ci sia la volontà di sbarazzarsi di una forza politica, i socialisti". Di programma e gruppo unico in Parlamento "sono pronto a discutere, ma devono chiedermelo: finora l'ha fatto Fassino e l'ho apprezzato, ma non Veltroni. Se il problema non è quello di far scomparire dal Parlamento i socialisti allora - conclude Boselli - si può parlare".
Esclusa la 'soluzione finale' di una presenza di socialisti nelle liste Pd, esclusa la possibilità logica di un apparentamento che invece è stato dato a Di Pietro, resta la corsa solitaria che però, secondo alcuni si potrebbe fare anche con altri. Ad esempio, dice Mauro Del Bue, con i radicali se rimanessero fuori dall'alleanza col Pd. 'Subito un dialogo tra socialisti e radicali. Lo sostengo da sempre. Veltroni ritiene di non potere apparentare i radicali col loro simbolo, mentre Di Pietro sì. Noi invece riteniamo che possiamo apparentarci con i radicali e non con Di Pietro. Tra noi e il Pd c'e' una enorme differenza politica'. "Le argomentazioni e le offerte di Bettini - aggiunge Bobo Craxi del Ps - sembrano le stesse di un commerciante del mercato di Campo de' Fiori: il partito del giudice Di Pietro sarebbe un movimento destinato a sciogliersi nel Pd (ne informi l'interessato), mentre il Partito Radicale sopravvivrebbe, secondo lui, scomparendo nel Pd. Penso stia giungendo il momento di rompere ogni indugio: il grande Pd con il quale abbiamo governato questa legislatura deciderebbe, in questo modo, praticamente di eliminare i suoi alleati di ispirazione laica e socialista alle elezioni anticipate, in nome di una non meglio chiarita semplificazione del sistema politico italiano. Decideranno gli elettori. Il Ps, che non intende sciogliersi per nessuna ragione al mondo, ha il dovere di dichiarare ancora una volta la sua indisponibilità e di ricercare sul terreno laico e riformista alleanze politiche diverse. Gli alleati di ieri, per loro responsabilità, si stanno trasformando, poco a poco, negli avversari di domani".

Roma, il Pd in solitudine alle politiche ma non alle amministrative

Grillini: votare Rutelli significa eleggere Ruini
"Nel confermare la mia candidatura laica, socialista, liberale, radicale, libertaria alla carica di Sindaco di Roma per le prossime amministrative non posso fare a meno di pormi un interrogativo pressante: come mai il Pd si presenta in orgogliosa semi-solitudine a livello nazionale, mentre non fa altrettanto alle amministrative di Roma?
E' una domanda che sottopongo anche agli amici della Sinistra radicale, che è stata ripetutamente accusata, dal Pd versione nazionale, di essere la causa dell'instabilità della maggioranza e dell'ingovernabilità del Paese. Come mai questa sinistra appare così crudele in Parlamento e nel Governo, mentre diventa affidabile e buona per Roma?
Ho un'altra domanda. Rutelli è stato di gran lunga il bastione del clericalismo estremismo nella coalizione di centro-sinistra. Possibile che la Sinistra romana accetti senza colpo ferire l'autore della legge 40, lo sponsor della signora Binetti, il cancellatore del Pacs dal programma dell'Unione? Per non parlare della sua esperienza da sindaco di Roma del 2000 quando negò il patrocinio al gay pride. Vorrei chiedere agli amici e compagni della Sinistra romana quantomeno di mettere nero su bianco il programma di una eventuale Unione romana con patrocinio ai gay pride futuri, l'approvazione del registro delle unioni civili, l'istituzione di un osservatorio contro le violenze verso gli omsoessuali nella città di Roma e la pari dignità tra tutte le forme familiari nella Capitale. Per tutto ciò mi sembra evidente che nella campagna elettorale romana sia assolutamente necessaria la presenza di una terza gamba laica, capace di offrire una solida alternativa alla Roma papalina e temporale dove formalmente si voterebbe Rutelli ma nei fatti si eleggerebbe Ruini".

Del Bue: Veltroni e Berlusconi d'accordo su tutto
"Sono proprio d'accordo su tutto. Loro hanno scelto non già di combattersi a vicenda, parlo ovviamente di Veltroni e di Berlusconi, ma di eliminare i rispettivi alleati".
Lo afferma in una nota Mauro Del Bue del Partito Socialista.
"Caso unico nella storia elettorale d'Italia, i veri nemici sono non già gli avversari, ma i parenti. Come per prendersi intere le cose di famiglia, il nome del casato, le reliquie di casa, come novelli marchesi del Grillo i due dicono: 'Noi siamo noi e voi non siete un.'. Che meraviglia questa campagna elettorale. E la televisione certifica la reductio a due. Veltroni e Berlusconi sono debordanti ovunque. Ci accompagnano prima delle partite di Champions, durante l'intervallo, all'alba quando beviamo il caffè, a notte fonda quando ci svegliamo di soprassalto. Come è bella questa democrazia dove si è certificato che il più forte si deve mangiare il più debole. E che questa legge elettorale che incentiva le coalizioni (solo il 2% come sbarramento in coalizione e invece il doppio se si è soli) la si può cambiare de facto, senza referendum e nuova legge. Che meraviglia questa nuova situazione in cui Berlusconi decide che quel che vale per Bossi e per Lombardo non vale per Casini e dove Veltroni sostiene che quel che vale per Di Pietro non vale per i radicali e per i socialisti. E a nessuno viene in mente di registrare che si tratta di una scelta politica, fatta in funzione del tentativo di eliminazione dei partiti che, soli, possono mettere in evidenza le contraddizioni dei due: l'uno che vuol essere popolare europeo, ma preferisce l'alleanza con chi non lo è e l'altro che vuol essere anche, ma non solo, socialista europeo, e che preferisce l'alleanza con chi non lo è, e che dice di essere laico e teme un partito che della laicità ha fatto la sua storia. Se qualcuno vuol rendere credibile una fotocopia ha sempre bisogno di eliminare l'originale".

A Roma un Convegno sulla libertà religiosa

Spini: tre impegni per la nuova legislatura
L'On.Valdo Spini è intervenuto a Roma al convegno "La libertà religiosa alla luce dell'articolo 8 della Costituzione", indetto dalla Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) e dall'Associazione internazionale per la difesa della libertà religiosa (AIDLR). Nel suo intervento il parlamentare socialista ha indicato tre impegni precisi per la prossima legislatura, nell'ambito di una politica di attuazione della Costituzione nei rapporti Stato-Chiese.
1) Dare piena applicazione all'art.8 della Costituzione. Questo significa che il nuovo Governo deve presentare immediatamente in Parlamento le otto Intese firmate dalla Presidenza del Consiglio il 4 aprile del 2007. Due Intese modificano quelle vigenti con la Chiesa Evangelica e Metodista, e con la Chiesa Avventista. Sei sono nuove e sono state stipulate con la Chiesa apostolica (che è una delle confessioni pentecostali ); i mormoni; i testimoni di Geova; gli ortodossi della Sacra Arcidiocesi d'Italia ed Esarcato per l'Europa meridionale; l'Unione buddista italiana e l'Unione induista italiana. Si trattava in realtà di documenti già definiti da precedenti governi in precedenti legislature, alcuni dei quali, fatto molto positivo, escono dall'ambito chiese protestanti - ebrei, che ha contraddistinto le Intese finora vigenti.
2) Approvare la legge sulla libertà religiosa. Attualmente vige ancora in materia la legislazione del 1929 - 30 sui cosiddetti " culti ammessi " per quanto ne è rimasta in piedi dopo varie sentenze della Corte Costituzionale. Da circa un decennio il Parlamento cerca di arrivare ad una legge sulla libertà religiosa che attui in questa materia la Costituzione repubblicana. Personalmente ho ripresentato il testo " Maselli " sia nel 2001 che nel 2006. La legislatura che si è testé conclusa ne ha discusso in Commissione Affari Costituzionali della Camera, ed è arrivata alla definizione di un testo base, ma dopo la presentazione di circa mille emendamenti ad esso, se ne è sospesa la discussione e non se ne è fatto di nulla, intervenendo poi anche in questo caso lo scioglimento della Camera. Da troppe parti si è guardato alla discussione di questa proposta di legge come un'occasione per riproporre le paure che suscitano i progressi migratori e i contatti con fedi religiose diverse da quelle conosciute abitualmente , piuttosto che per affrontare con spirito costruttivo il problema dell'integrazione degli immigrati nel contesto del nostro ordinamento costituzionale e del nostro ordinamento giuridico.
3) Istituire una "Giornata dedicata alla libertà di coscienza, di religione e di pensiero", collocandola il giorno 17 febbraio, data del primo atto di libertà religiosa nel nostro Paese, la concessione dei diritti civili ai Valdesi (17/02/1848), la definizione concepita per coinvolgere credenti e non credenti costituirà un momento di riflessione sull'affermazione della libertà religiosa in un mondo sempre più globalizzato, nonché di impegno per l'attuazione piena della Costituzione nel nostro Paese.

I socialisti nel territorio

Milano. Malpensa, Biscardini: l'aeroporto si può salvare anche senza Alitalia
"Tutelare i diritti dei lavoratori è sacrosanto, ma porsi il problema di salvare Malpensa con Alitalia dentro non serva a nulla. In questo senso le manifestazioni della Lega e di una parte di Forza Italia sono battaglie di retroguardia. Come dimostrano i dati di questi mesi, nonostante tutte le cassandre che cavalcano la protesta solo per scopi elettorali, la crisi di Alitalia sta già dando i primi frutti positivi, si muove la concorrenza e la concorrenza favorisce contemporaneamente lo sviluppo di Malpensa e le tasche dei cittadini."
Lo ha dichiarato Roberto Biscardini commentando lo sciopero di ieri "Mentre a Malpensa diminuiscono i voli della compagnia di bandiera - ha aggiunto Biscardini - aumentano i voli delle altre compagnie. Nel mese di gennaio a Malpensa sono aumentati i passeggeri e sono aumentati i movimenti e non a caso gli annunci fatti oggi da Meridiana e da Eurofly dimostrano quanto Malpensa sia appetibile anche senza Alitalia".

Vicenza. Primarie, il 23 febbraio un Gazabo del Ps
Sabato 16 febbraio, Partito Socialista, Partito Democratico, Vicenza Capoluogo, La Sinistra - l'Arcobaleno, Italia dei Valori hanno presentato il progetto di governo di Vicenza. La coalizione si presenterà unita alle elezioni del 13 e 14 aprile, con il candidato sindaco che emergerà vincitore dalle primarie.
Fissata anche la data per le primarie del sindaco: domenica 2 marzo i cittadini potranno scegliere, per la prima volta nella storia della città, il loro candidato sindaco. Per la realizzazione del progetto sono stati ascoltati quasi 600 cittadini in incontri circoscrizionali e 150 rappresentanti delle più importanti realtà del mondo economico, sociale, associazionistico, sportivo, culturale e turistico vicentino.
Dalle indicazioni raccolte, le forze politiche hanno compiuto una sintesi programmatica che individua le priorità per il futuro di Vicenza. Dall'ambiente alla mobilità, dalle infrastrutture al rilancio dell'innovazione e della formazione, dalle politiche sociali a quelle culturali, turistiche e sportive, dagli strumenti di partecipazione democratica dei cittadini al nodo del Dal Molin, passando per il grande capitolo delle sicurezze individuali e collettive. Alle primarie del 2 marzo potranno candidarsi tutti i cittadini che aderiranno al progetto di città, e che saranno in grado di raccogliere almeno 200 firme: il termine ultimo per la presentazione delle candidature è fissato per sabato 23 febbraio, alle ore 18. Al voto parteciperanno tutti gli iscritti alle liste elettorali, ma anche i sedicenni e diciassettenni e gli stranieri con regolare permesso di soggiorno.
Per ulteriori informazioni, il Partito Socialista sarà presente con un gazebo, sabato 23 febbraio, dalle ore 15 alle ore 19, in p.zza Matteotti a Vicenza.

San Giovanni Valdarno. Atto vandalico contro la sede del Partito Socialista
Un atto vandalico è stato compiuto ai danni della sede del Partito Socialista di San Giovanni Valdarno. Nel primo pomeriggio di martedì 19 gennaio, ignoti hanno dato fuoco alle due bandiere esposte fuori dalla sede del partito. La denuncia viene dal Coordinatore del Partito Socialista Edgardo Prosperi che ha provveduto in serata a fare un esposto alla sede dei Carabinieri di San Giovanni Valdarno.

Napoli. Corace: il PD rifletta sull'abbandono di De Mita
"La ribellione di Ciriaco De Mita e la sua decisione di lasciare il PD - afferma il segretario regionale del Partito Socialista Fausto Corace - non dovrebbero lasciarne indifferenti i massimi dirigenti. Non se ne va solo un'intelligenza unanimemente riconosciuta, ma la persona in Campania più saldamente legata al territorio. Se i candidati del PD fossero stati scelti con le primarie, Ciriaco De Mita sarebbe svettato in cima a tutti. E' evidente la scelta strategica di Veltroni: fare terra bruciata e perdere, ma rimanere solo con i suoi amici fidati. Consegnerà il Paese e la Campania alle destre. Lo dobbiamo ostacolare e i socialisti saranno in campo a questo scopo, per tenere in piedi la prospettiva, almeno in Campania, di un governo riformista che sappia realmente interpretare i bisogni dei cittadini".

Napoli. Oliviero: il consiglio regionale si esprima sulla nuova giunta regionale
Gennaro Oliviero, Presidente del Gruppo Consiliare Partito Socialista in Regione Campania, interviene a margine della Conferenza dei Capigruppo svoltasi nella giornata di ieri, e annuncia che "i socialisti, nella prossima seduta consiliare dove saranno previste le comunicazioni del Presidente Bassolino in ordine alla composizione della nuova Giunta, presenteranno una risoluzione d'orientamento, come sancito dall'art. 74, comma 4 del Regolamento interno, proponendo un voto negativo, poiché le scelte assunte dal Presidente Bassolino vanno contro gli impegni e gli indirizzi politici del 2005. Oltremodo, conclude Gennaro Oliviero - le scelte intraprese penalizzano, di fatto, i socialisti: è ora che Bassolino e le forze politiche dell'attuale maggioranza si assumano le responsabilità di quanto sta accadendo nella nostra Regione e diano certezze ai tanti nodi ancora irrisolti, per rassicurare i cittadini campani".

Cosenza. Mafia, Magarò: la Calabria onesta e pulita chiede una svolta coraggiosa

"Non sono un professionista dell'Antimafia ma sono convinto che la Commissione contro il fenomeno della mafia in Calabria possa svolgere un ruolo di guida politica di primo livello nella lotta contro la criminalità organizzata". È quanto ha affermato il consigliere regionale della Calabria e componente della Commissione contro il fenomeno della mafia in Calabria Salvatore Magarò, a margine della riunione della stessa Commissione, tenutasi martedì mattina a Reggo Calabria."Il momento assai delicato attraversato dalle istituzioni presenti sul territorio ha fatto emergere con forza la questione morale ed il bisogno di trasparenza e legalità avvertito dai cittadini. La ricostituzione di un'etica pubblica è alla base di quel processo di riforma radicale della politica che può contrastare la 'ndrangheta ed il malaffare. Un processo che deve partire da un'attenta selezione della classe dirigente dei partiti e delle loro rappresentanze istituzionali, sulla cui trasparenza e moralità pubblica non deve aleggiare alcuna ombra. La Calabria onesta e pulita chiede questa svolta coraggiosa. La risposta è nelle mani dei partiti e delle istituzioni repubblicane. Per queste ragioni, intervenendo in Commissione, ho chiesto al Presidente ed ai colleghi consiglieri di adottare nella nostra regione i principi contenuti nella proposta di autoregolamentazione approvata dalla Commissione Nazionale Antimafia. Tale proposta prevede che nelle liste dei candidati designati alle prossime elezioni amministrative, non siano annoverate persone che intrattengano significativi rapporti con l'area mafiosa o condannate per aver commesso quei reati tipici dell'area mafiosa. L'obiettivo è quello di preservare la pubblica amministrazione da rischiose contaminazioni e da qualsivoglia condizionamento. La proposta è stata condivisa dalla Commissione, e nella prossima seduta sarà discussa ed approvata".

Barcellona P.G. (Me): i socialisti non sono surrogabili
"Si è riunita a Barcellona P.G. la Costituente per il Partito Socialista. Nel corso della riunione - si legge in un comunicato - alla quale hanno partecipato numerosi iscritti provenienti da tutta la provincia di Messina, è stata sottolineata la delicatezza dell'attuale momento politico nazionale, caratterizzata dalla presenza totalizzante di due contenitori moderati e conservatori sul versante della destra e della sinistra. Si tratta di una accelerazione in senso bipartitico di un bipolarismo immaturo che ha lasciato senza governo il Paese e che non mostra di essere una soluzione credibile in termini di governabilità e di riformismo; inoltre, la pretesa di egemonizzare i piccoli partiti si è trasformata nell'arroganza di annetterli. Dal convegno è emerso che i socialisti, che non sono omologabili o surrogabili, costituiscono una risorsa della democrazia italiana fondata sul diritto di rappresentanza generalizzata ed una risorsa politica di autentico riformismo di cui necessita il Paese. Seduti intorno allo stesso tavolo si sono trovate le anime del socialismo che, dopo la diaspora degli anni '92-'93, hanno intrapreso il cammino che li condurrà, anche a livello locale, alla costituzione della nuova formazione politica, nell'intento di salvare non un apparato, ma una tradizione. Nella sua relazione introduttiva, Alberto Di Mario ha evidenziato che quella in atto non è la riedizione di una vecchia struttura, ma un nuovo partito che è socialista nell'anima e nel corpo e che, nel trarre linfa dalle scelte dei socialisti eccellenti del passato, guarda al presente ed al futuro con entusiasmo e voglia di costruire, tendendo verso una più forte solidarietà collettiva e verso una politica autorevole e condivisa.
Come sottolineato dall'On. Raffaele Gentile, sottosegretario ai trasporti, non si può consentire ai due grandi partiti che stanno nascendo di fagocitare i piccoli partiti, che offrono garanzia di pluralismo e costituiscono l'anima della democrazia partecipativa. Maurizio Ballistreri, deputato regionale, ha posto l'accento sulla circostanza che oggi si può ben parlare di "Veltrusconismo", avendo perso la sinistra le sue connotazioni storiche ed essendosi, invece, posta in una condizione di somiglianza al partito della destra. Anche i rappresentanti provinciali del nascente Partito, Mario Franchina, Corrado La Rosa e Severino Merendino, e quelli locali Michele Volante, Felice Scarpaci, Gino Caruso e Elio Anastasio, alla presenza del Consigliere provinciale Amedeo Gitto, hanno posto l'accento sulla correttezza della scelta, operata dalla Direzione Nazionale, che il Partito si presenti alla competizione elettorale per la Camera dei Deputati e per il Senato con il proprio simbolo e con le proprie liste, senza cedere alle lusinghe del Partito Democratico. L'attenzione dei partecipanti al convegno si è, quindi, spostata alla situazione locale, evidenziando lo stato di assoluto disagio vissuto dalle famiglie, che devono fare i conti con una sanità allo sbando, con un livello di disoccupazione preoccupante e con una diffusa illegalità".

Appuntamenti

Ivrea. 21 febbraio ore 20.30. Nesi, Bozzello, Ricca. "Quale sanità per il futuro del canavese".
Ivrea, giovedì 21 febbraio alle ore 20.30 - Sala Santa Marta: "Da tre Asl a una, quale sanità per il futuro del canavese". Presiede: Eugenio Bozzello. Intervengono: Sergio Luigi Ricca, Giorgio Diaferia, Roberto Venesia, Giuseppe Neri, Angelo Testa. Conclude Nerio Nesi.

Pisa. 21 febbraio ore 21. Grillini. "I diritti di tutti".
Giovedì 21 febbraio alle ore 21 presso il Cinema Lux, Piazza Santa Caterina conferenza: "I diritti di tutti". Partecipano: Massimo Srebot, primario di ginecologia Pontedera, Sergio Bartolommei, presidente della sezione di Pisa della consulta di Biotica, Alex Vybon, Presidente di Arcigay "Pride" Pisa. Conclude Franco Grillini, deputato del Partito Socialista.

Bologna. 21 febbraio ore 17. Presentazione libro.
Giovedì 21 febbraio alle ore 17, presso la Sala del Consiglio della Provincia di Bologna (Via Zamboni, 13), verrà presentato il volume di Salvatore Botta: "Ezio Villani. Un socialista di Galliera nell'Assemblea Costituente".
Interverranno: Simona Lembi (Assessore alla Cultura della Provincia di Bologna), Giuseppe Chiarillo (Sindaco del Comune di Galliera), Franco Franchi (Segretario provinciale SDI, Partito Socialista), Andrea De Maria (Coordinatore provinciale Partito Democratico). Sarà presente l'autore. Il libro è edito da Edizioni Pendragon.

Clusone (BG). 22 febbraio ore 20.30. Locatelli. Manifestazione per la Costituente Socialista
Venerdì 22 febbraio alle ore 20,30 presso l'Auditorium di Clusone (BG) Manifestazione per la Costituente Socialista. Presenzierà la parlamentare europea Pia Locatelli e Alberto Sangalli ex componente della Direzione Provinciale DS ) e con il Patrocinio della pubblicazione "Araberara".

Treviso. 22 febbraio ore 17.30. Turci. "Liberi di. avere un futuro"
Venerdì 22 febbraio alle ore 17,30 presso Spazi Bomben per la cultura (C/O Fondazione Benetton) via Cornarotta 7. "Liberi di avere un futuro. Quali prospettive per il futuro dei giovani, delle donne e di tutti? Flessibilità, precarietà e sicurezza, ammortizzatori sociali, sostegno ai giovani e alle giovani coppie, opportunità e garanzie di lavoro per le donne, salari, pensioni."
Coordina: Bruno Martellone; Saluto Giampaolo Sbarra, candidato sindaco di "Treviso PIU' Europa"
Partecipano: Luciano Miotto, Vicepresidente Unindustria Treviso; Sergio Rosato, Direttore regionale di Veneto Lavoro; Massimo Marchetti, responsabile organizzativo UIL - Treviso. Conclude: Lanfranco Turci.

Lendinara (RO). 22 febbraio ore 21. "Orgogliosamente Socialisti"
Venerdì 22 febbraio alle ore 21 presso la sede in Piazza Risorgimento- Cortazza di Lendinara incontro: Orgogliosamente Socialisti

Vicenza. 23 febbraio. Gazebo socialista
Sabato 23 febbraio dalle ore 15 alle ore 19, in piazza Matteotti gazebo del Partito Socialista per informazioni sulle primarie del 2 marzo e sulle elezioni amministrative del 13 e 14 aprile.

San Pietro in Guarano (CS) 23 febbraio. Giovani in tour
Sabato 23 febbraio presso la Sala Consiliare Giovani in tour.

Sassari. 23 febbraio ore 17. Mosca. Congresso Provinciale FGS.
Sabato 23 febbraio alle ore 17, presso la Federazione Provinciale di Viale Dante si terrà il primo Congresso Provinciale Fondativo dei Giovani Socialisti della Provincia di Sassari. Sarà presente il Segretario Nazionale della FGS Francesco Mosca.

Cairo Montenotte (Savona). 23 febbraio ore 9.30. Lo sviluppo della valle Bormida
Sabato 23 febbraio alle ore 9,30 presso S.O.M.S. G.C. Abba via f.lli Francia n. 12 "Lo sviluppo della valle Bormida parte da Vado". Presiede: Giancarlo Ferraro. Introduce: Paolo Caviglia (Vice Sindaco di Savona - Segretario di Federazione). Franco Caruso.
San Vincenzo (Li). 23 febbraio ore 17,30. Cinzia Dato. I Giovani e il mondo del lavoro
Sabato 23 febbraio alle ore 17,30 manifestazione per la Costituente Socialista presso la sala multimediale in Piazza Mischie dal titolo "I giovani e il mondo del lavoro". Interverrà l'on. Cinzia Dato del comitato promotore nazionale PS. Introducono: Paolo Benesperi - comitato promotore regionale PS; Stefano Ferrini - coordinatore comitato promotore PS Val di Cornia; Walter Giuggioli - comitato promotore provinciale PS; Luca Baragatti - coordinatore Val di Cornia FGS; Vincenzo Renda - segretario provinciale UILM. Presiede: Antonio Costantino - coordinatore provinciale comitato promotore PS.

Guardiagrele (CH). 24 febbraio ore 9.30. "Le ragioni del socialismo europeo, riformista e laico"
Domenica 24 febbraio alle ore 9.30, Piazza Santa Maria Maggiore incontro: "Le ragioni del socialismo europeo, riformista e laico".

San Bartolomeo in Galdo (BN). 24 febbraio. Dato, Di Gioia. "Il Socialismo motore del riformismo italiano".
Domenica 24 febbraio incontro con Cinzia Dato e Lello Di Gioia: "Il Socialismo motore del riformismo italiano".

Boville Ernica (FR). 28 febbraio. Dato, Labellarte, Schietroma. "Il Socialismo motore del riformismo italiano".
Giovedì 28 febbraio incontro con Cinzia Dato Gerardo Labellarte Gianfranco Schietroma: "Il Socialismo motore del riformismo italiano".

Napoli. 3 marzo ore 17. "Riformismo e laicità nell'Italia di oggi". Barbieri
Lunedì 3 marzo alle ore 17 presso la Sala "La Loggia" del Maschio Angioino incontro- dibattito organizzato dal Circolo "Carlo Rosselli": "Riformismo e laicità nell'Italia di oggi". Introduce: Elio Capriati, modera: Andrea Buonaiuto . Saluto: Fausto Corace. Interverranno: Alfredo Guarino, Andrea Furgiuele, Salvatore Simioli, Stefania Cantatore. Conclusioni di Roberto Barbieri.

Siena. 4 marzo ore 17.30. "L'economia a Siena: prospettive di sviluppo"
Martedi 4 marzo alle ore 17.30 presso la "Saletta dei Mutilati" - La Lizza Siena - si terrà il dibattito "L'economia a Siena: prospettive di sviluppo". Introduce: Gianluca Targetti, Segretrario Comunale del PS di Siena. Partecipano: Maurizio Cenni - Sindaco comune di Siena, Mauro Marzucchi - Vice Sindaco comune di Siena, Giuseppe Mussari - Presidente Banca Monte dei Paschi di Siena, Riccardo Martinelli - Deputato Fondazione Monte dei Paschi di Siena. Modera: Stefano Bisi - Capo Redattore quotidiano "Corriere di Siena".

Sassari. 8 marzo. Dibattito sul ruolo delle donne
Sabato 8 marzo presso la sede della federazione del partito socialista in viale Dante n. 12, in occasione della giornata della donna il Centro Amico della Valle di Rosello, il centro sociale e culturale aderente alla Costituente Socialista nella persona della responsabile del Centro sociale e culturale organizza un dibattito sul ruolo attivo delle donne all'interno del partito socialista. Nel Corso del dibattito verrà presentato il libro di Rita Meloni i"I sogni di Lisa continuano".



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