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Attivisti del Partito Socialista Europeo

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venerdì 11 aprile 2008

Partito Socialista newsletter dell'11 aprile 2008

NEWSLETTER DEL 10 APRILE 2008


Apri gli occhi, vota Partito Socialista

Vedi il video su YouTube

L'appello al voto di Enrico Boselli
Un voto per il Partito socialista, un voto per eleggere le Camere, perché in Parlamento e nel Senato vi sia una robusta presenza socialista.
Un voto al Partito socialista per investire il massimo possibile nella scuola pubblica, nell'università e nella ricerca, lì dove c'è il futuro dello sviluppo del paese;
Un voto per il Partito socialista perché questo è il modo migliore e più efficace per l'ampliamento dei diritti civili e per l'affermazione dei principi di laicità; per resistere alle pressioni dei cattolici integralisti e della destra che vogliono farci tornare indietro di trent'anni; per dare anche agli italiani la libertà di ricerca e la procreazione assistita; per una legge sulle coppie di fatto e per il divorzio breve per le coppie senza figli; per il testamento biologico; per una campagna d'informazione e di educazione sull'uso degli anticoncezionali; per una maternità consapevole e per una modifica della legge per permettere le adozioni anche alle monofamiglie.
Un voto al Partito socialista per combattere il dramma delle morti sul lavoro; per completare la legge Biagi, creando finalmente strumenti e mezzi per fare sì che la flessibilità non si trasformi in precarietà del lavoro;
Un voto al Partito socialista per una nuova cultura ambientalista, per l'energia pulita, il risparmio energetico ed efficienti sistemi di smaltimento dei rifiuti.
Un voto per avere anche in Italia come in tutto il resto d'Europa un forte Partito socialista.
Come dicevano i giovani dell'università di Berkeley: "Ci preoccupiamo del futuro, perché lì trascorreremo la nostra vita".
Domenica 13 e lunedì 14 non dovete votare turandovi il naso ma aprendo gli occhi. E vedrete così che c'è un futuro migliore e possibile.

Videoappello sul sito: www.partitosocialista.it


Boselli: Bertinotti firmi il patto per laicità
Enrico Boselli è "stupito" del fatto che il leader della Sinistra Arcobaleno Fausto Bertinotti non abbia firmato il patto sulla laicità in sette punti presentato dal Partito socialista mercoledì scorso. "Se condivide come me il pericolo che in Parlamento molte conquiste civili vengano messe in discussione e che si riporti l'Italia indietro di venti anni - dice Boselli - avrebbe dovuto firmare quel patto. I patti si fanno prima delle elezioni non dopo. Il patto non avrebbe messo in discussione né il Partito Socialista, né la Sinistra Arcobaleno, né altri. Semplicemente era un impegno comune. Rinviare a dopo le elezioni la difesa dei diritti civili e della laicità è un errore e credo che Bertinotti dovrebbe riflettere. E' ancora in tempo per firmare quel patto che hanno firmato molti esponenti del suo partito come Pietro Folena e Paolo Cento. Io capisco Veltroni perché lui ha un'altra linea politica su questi temi, ma Bertinotti non l'ho capito".

Pannella non scambi Boselli per Veltroni

Angius: dal leader radicale dichiarazioni immonde
Da Marco Pannella arriva un attacco a frontale a Enrico Boselli: per il leader radicale infatti, Berlusconi, attraverso Boselli, ha trovato il modo di togliere voti al Partito Democratico.
Gli risponde Gavino Angius: "Il povero Pannella annaspa in evidenti difficoltà e si arrampica sugli specchi. Provi a spiegare con parole semplici e comprensibili, se ci riesce, perché il suo partito ha deciso di strare dentro il Partito democratico della senatrice Binetti, svendendo per un pugno di seggi un patrimonio di battaglie per i diritti civili e in difesa della laicità dello Stato. Marco Pannella - prosegue Angius - si faccia una ragione del semplice fatto che Boselli e i socialisti non hanno svenduto le loro idee e i loro principi né per un seggio né per un soldo. Il resto delle sue immonde dichiarazioni non merita alcuna replica".

Villetti: una infamia senza fondamento
"Pannella non scambi Boselli per Veltroni e, con il coraggio che non gli manca, rivolga le sue invettive all'indirizzo giusto, senza prendersela con chi non c'entra proprio nulla". Lo afferma Roberto Villetti aggiungendo che "è una infamia senza fondamento dire che Boselli e i socialisti sono dei vigliacchi, come fa Pannella. Non sono stati i socialisti ma Veltroni ad aver posto un veto su D'Elia. Chieda a Sergio se, di fronte agli attacchi subiti, la mia difesa in Parlamento sia stata solo un atto d'ufficio. Considero il percorso di riabilitazione civile e politico di D'Elia, con il suo impegno contro la pena di morte fino alla sue elezione a deputato, una vittoria della nostra democrazia. E lo dico io che fui nelle liste dei terroristi. E comunque è sempre Veltroni - conclude Villetti - ad avere escluso lo stesso Pannella, al quale noi socialisti invece abbiamo offerto un diritto di tribuna".

Craxi: è nervoso perché sa che l'area radicale voterà per il Partito socialista
"Quello di Marco Pannella - ha detto Bobo Craxi - è un attacco disonesto. A parlare è proprio lui, che ha firmato un accordo con la Binetti invece del nostro 'patto laico' e che incassa denaro pubblico e posti in Parlamento in cambio del silenzio elettorale. Egli in realtà è nervoso perché ha compreso che l'area radicale voterà per il Partito socialista e non per il Pd: sarà una lezione severa".

Nigra: ci attacca per conto di Pinocchio-Veltroni
"Pannella - dichiara Alberto Nigra - ha svenduto le idee e i valori dei Radicali in cambio di poche poltrone, finanziamenti elettorali e una visibilità mediatica scarsa. L'attacco che Pannella fa ai Socialisti è il segno di un declino triste di una forza politica, il Partito Radicale, distintosi in passato per le grandi battaglie di libertà e laicità, che avrebbe meritato di essere messa a disposizione di una causa più nobile e meno perdente di quella del PD. Ci chiediamo ora se l'attacco di Pannella sia un modo tutto suo di ricambiare le promesse del Pinocchio-Veltroni. Nonostante le provocazioni di Pannella gli elettori Radicali potranno continuare a sostenere le campagne di civiltà, libertà e laicità dello Stato votando il Partito Socialista che - conclude Nigra - resta fedele alla sua storia e ai suoi valori e non li svende per qualche posto in parlamento".

Battilocchio: Pannella? Da lottatore ad accattone
"A noi socialisti - afferma Alessandro Battilocchio - piace il Pannella che lotta per i diritti civili, per la laicità dello stato, per la libertà. Non il Pannella-accattone, che non ha firmato il patto laico proposto dal Partito Socialista per non litigare con Veltroni e che ha scelto di stare col partito di Paola Binetti per qualche seggio in parlamento".

Elezioni, Veltroni ha scelto di perdere

Del Bue: il voto socialista è l'unico veramente utile
"Non c'è nessuno sprint finale tra Berlusconi e Veltroni. Il Pd - afferma Mauro Del Bue - ha scelto di perdere. Il vero voto utile è quello alla lista socialista che deve superare l'asticella del 4% portando un gruppo nutrito di parlamentari socialisti alla Camera e consentendo all'Italia di non disperdere quell'identità socialista che aggrega in Europa il consenso della maggior parte degli elettori. Quante volte ci hanno detto: 'I socialisti devono essere uniti'. E noi li abbiamo uniti e a loro si sono aggiunti quanti nei Ds hanno deciso, per difendere l'identità socialista, di non aderire al Partito democratico, Ci avevano anche detto 'I socialisti devono essere autonomi'. E noi abbiamo presentato una lista con un simbolo europeo rifiutando le poltrone che ci erano state promesse". Adesso non ci sono più pretesti. Chi non vota la nostra lista non è socialista e non merita alcuna giustificazione. Lo sbarramento elettorale può e deve essere superato. Siamo in netta crescita. Lo notiamo ovunque dalla sempre più massiccia partecipazione".

Craxi: saremo la peggior sorpresa per chi vuole cancellarci
"Saremo la peggior sorpresa per chi in questa campagna elettorale ha tentato di cancellarci. Noi - ha affermato Bobo Craxi - abbiamo costruito una forza politica europea, mentre Veltroni ha messo in piedi una forza nordamericana: gli italiani se ne renderanno conto quando saremo entrambi all'opposizione".
"Sono meravigliato - ha aggiunto - di quanto sia scaduto il livello di questa campagna elettorale: Berlusconi continua a confondere il consiglio dei ministri in un consiglio di amministrazione. Pagheremo il suo provincialismo sulla scena internazionale".

Sollazzo: elettori Ds: votate socialista
Elettori dei Ds, votate socialista. E' l'appello, a poche ore dal voto, di Angelo Sollazzo del Partito socialista. Che la spiega così: "Veltroni dichiarando di non essere di sinistra libera la coscienza a milioni di elettori prima comunisti e poi Ds".
Allora, per evitare di trovarsi "su posizioni centriste che ricalcano le tesi della vecchia Dc", e se non si vuole "tornare indietro a fallimentari scelte vetero-comuniste e massimaliste della sinistra arcobaleno", si ha un'unica strada, "per rimanere coerenti con la propria storia". Ossia "il voto al Partito Socialista". Che vuol dire "rimanere legati ad una visione di sinistra europea e democratica che tanti militanti avevano condiviso dopo lo strappo della Bolognina di Occhetto".

Cloney sponsor del Pd

Socialisti, non vada da Fazio. Viola la legge elettorale
"La partecipazione alla trasmissione 'Che tempo fa' di George Cloney, testimonial di Veltroni e del Pd, deve essere rinviata perché viola la legge elettorale". Lo rende noto una nota dell'ufficio stampa del Partito socialista nella quale si spiega che è stata inviata una diffida all'Agcom, questa volta non per ottenere un riequilibrio in video ma per rinviare la partecipazione dell'attore americano alla trasmissione condotta da Fabio Fazio sulla terza rete Rai, prevista per domani sera.
"Nella diffida si sottolinea il fatto che giovedì 'il candidato premier del Pd, On. Walter Veltroni, ha organizzato uno spot elettorale con il noto attore internazionale sig. George Clooney, il quale non ha perso l'occasione di commentare le imminenti elezioni politiche italiane, parteggiando espressamente per l'On. Veltroni' e che 'lo spot' con 'le dichiarazioni di sostegno' è stato trasmesso da tutti i tg. Considerato - si afferma ancora nella diffida - che l'attore e testimonial del candidato del Pd è stato invitato a partecipare alla trasmissione televisiva di Fabio Fazio 'nel periodo in cui è assolutamente vietato compiere ogni attività di propaganda e/o campagna elettorale e, per di più, a poche ore dall'apertura dei seggi elettorali' il fatto costituisce - conclude la diffida - 'una gravissima violazione delle norme che regolano la campagna elettorale, stante l'inevitabile connessione che ciascun telespettatore è indotto a compiere tra i due eventi, forse non casualmente organizzato in inquietante sequenza'".

"Io sono laico, io voto socialista"

Uno striscione del Ps alla manifestazione del Pd a Roma
"Io sono laico, io voto socialista". È la scritta che campeggia su un enorme striscione di 65 metri quadrati che un gruppo di giovani militanti del partito socialista ha srotolato dalla terrazza del Pincio, di fronte a Piazza del Popolo a Roma durante la manifestazione di chiusura del Partito democratico. Sullo striscione c'è scritto ancora: "Per la libertà di informazione e la manifestazione del libero pensiero".

I socialisti nel territorio

Trento. Spini: votate socialista
Valdo Spini ha rivolto un appello agli elettori della regione autonoma Trentino Alto Adige per invitarli a votare alla Camera per il partito socialista e al Senato per i candidati della lista SVP Insieme per le Autonomie, oltre che per i candidati socialisti nei collegi di Merano e Bressanone.
Spini ha sottolineato la sua soddisfazione per avere compiuto in questa campagna elettorale un' importante esperienza a contatto della realtà istituzionali, politiche, sociali e culturali di una regione che ha caratteristiche di unicità nel nostro paese.
"Non è un caso che il Trentino Alto Adige - ha detto - abbia una luminosa tradizione socialista. Non voglio strumentalizzare nessuno, lo dico unicamente in chiave storica, ma i nomi di Cesare Battisti, Gigino Battisti, Ferrandi, Renato Ballardini e Mario Raffaelli sono testimonianza di un 'importante storia del partito socialista nella nostra regione. Ricordo anche che Renato Ballardini è stato relatore nel 1971 alla Camera sullo statuto della Regione autonoma. Ma, elettori ed elettrici del Trentino Alto Adige mi rivolgo a voi parlando soprattutto del presente e del futuro. Intendo propormi come espressione della componente socialista europea della rappresentanza che la regione esprimerà per la Camera e per il Senato. Sapete bene che nell'attuale contesto politico della regione Trentino Alto Adige la mia candidatura è l'unica che risponde a questi requisiti politici. Se eletto - ha continuato - utilizzerò il mio mandato per promuovere le tre S che i socialisti hanno posto al centro del loro impegno per il nord est del nostro paese: semplificazione, sicurezza, solidarietà. Vogliamo riproporre l'Italia non come fanalino di coda, ma nel plotone di testa della nazioni europee nell'ambito di uno sviluppo sostenibile. Sappiamo che il Trentino Alto Adige può dare un contributo importante in questa direzione. Porterò a Roma, se eletto, lo spirito e la sostanza dell'esperienza acquisita in queste settimane. Il socialismo - ha concluso - è un ideale di solidarietà laica e può abbracciare credenti e non credenti. Il mio appello è che il Trentino Alto Adige si segnali come una regione che dà un particolare impulso. I socialisti sono uniti con il loro nome e il loro simbolo. Faccio appello alla diaspora socialista perché ci raggiunga. Faccio appello agli elettori indecisi perché riconoscano in noi un fattore di innovazione in queste tormentate elezioni".

Milano. Craxi: soltanto noi rappresentiamo la sinistra riformista
"La tradizione socialista milanese uscirà più forte da questa campagna elettorale: soltanto noi abbiamo rappresentato la sinistra riformista di questa città. Lo ha detto Bobo Craxi, chiudendo la campagna elettorale in piazza della Scala a Milano. "Inoltre - ha aggiunto - le abbiamo reso un grande servigio internazionale contribuendo in maniera determinante alla vittoria per l'Expo e ne accresciamo lo spirito europeista rappresentando il più importante movimento della sinistra europea: quello socialista".

Bologna. Zanca, Pd e Pdl promettono tutto a tutti
Chiudendo oggi la sua campagna elettorale a Piacenza, il vicepresidente dell'assemblea legislativa della Regione Emilia Romagna Paolo Zanca, capolista al Senato, ha rivolto un ultimo appello all'elettorato a votare per il Partito di Boselli. "Pd e Pdl - ha detto - promettono tutto a tutti ma su laicità e diritti tacciono e questo la dice lunga sulle loro reali intenzioni dopo il voto".
"Vogliono portarci indietro all'Italia degli anni sessanta" prosegue Zanca, osservando che il generale Del Vecchio, autorevole esponente del Pd uomo dalla cultura elegante e raffinata non vuole omosessuali in caserma, piuttosto bordelli per la truppa". E ancora, "la Binetti si scaglia contro la 194 che ha avuto il merito di sconfiggere la piaga degli aborti clandestini,nel programma del Pd alle unioni di fatto si fa solo qualche rapido e confuso accenno e Veltroni tace e chi tace acconsente".
Al mondo della scuola della ricerca Zanca ha poi riservato ampio spazio del suo intervento sottolineando la necessità di farne una priorità nell'azione di Governo. "Senza il rilancio della scuola Pubblica non c'è futuro per i giovani - ha detto l'esponente Socialista- senza supporto e sostegno alla ricerca non c'è competitività per il nostro Paese". Infine la lotta al precariato: "flessibilità del lavoro non può significare insicurezza continua" ha concluso, spiegando che "va restituito ai nostri giovani la certezza, oggi negata, di poter progettare serenamente il loro futuro".

Firenze. Nencini: i socialisti alla riscossa
Sente aria di consensi crescenti il capolista dei socialisti alla Camera dei deputati, Riccardo Nencini. Negli ultimi giorni si sono moltiplicati, oltre ogni previsione, i messaggi e le adesioni alla sua campagna elettorale e del partito: sportivi, intellettuali, artisti, e tanti altri, un po' da tutti i campi della società civile; dalla campionessa mondiale di ciclismo Pucinskaite all' olimpionica di fioretto Antonella Ragno, ai docenti universitari Bedini, Degl' Innocenti, Giorgieri, agli artisti Della Bella, Ciccia, De Luca, Bertini, ad Andrea Bartali a Nada Giorgi, la "Ragazza di Bube" per citarne solo alcuni.
Fino a convincerlo di una "riscossa socialista" in piena regola "nel nome di Turati e di Craxi, di Nenni e Saragat, ma anche di Garibaldi - ha detto oggi Nencini nei suoi ultimi appuntamenti elettorali - perché siamo un partito garibaldino, lontano dal "poltronismo", vicino ai sentimenti, e questo gli elettori lo hanno capito, non sono caduti nella trappola del cosiddetto voto utile, slogan di una concezione ambigua e opaca della democrazia. Forse - ha proseguito - l'aria di riscossa è anche il frutto che abbiamo adottato in questa campagna elettorale una linea più vicina agli interessi della gente, una linea riformista, per l'appunto, fatta di battaglie per la trasparenza delle bollette dei servizi pubblici come acqua, luce, gas, telefoni, e, contemporaneamente, di impegni per portare avanti concrete tutele dei diritti umani, dalle iniziative a favore del Tibet, alla ormai storica lotta per l'abolizione della pena di morte, alle normative per aiutare le famiglie e coloro che si trovano in difficoltà». «In una parola - ha concluso Nencini - non abbiamo smarrito il cammino verso un riformismo serio e puntuale. I nostri compagni di strada, gli elettori, credo lo abbiano capito".

Firenze. Ciucchi: né con Veltroni né con Berlusconi, solo con i socialisti
"Né con Veltroni né con Berlusconi, solo e soltanto con i socialisti". È dalla rocca di Radicofani, "patria" di Ghino di Tacco, che il segretario regionale del Ps Pieraldo Ciucchi, assieme ai candidati senesi al Parlamento Duccio Meiattini, Eleonora Scricciolo, Giampiero Signorini e Luciano Garosi lancia l'ultimo appello agli elettori toscani per il voto di domenica prossima. E lo fa rivolgendosi "ai militanti vecchi e nuovi, affinché anche in Italia si affermi, come avviene in tutta Europa, un Partito socialista che fa della giustizia sociale, della laicità dello Stato, della difesa dei diritti individuali, della lotta al precariato, della difesa della scuola pubblica, della sicurezza dei cittadini i propri capisaldi. I socialisti di ieri e di oggi - ha detto ancora Ciucchi - hanno finalmente ritrovato una casa comune, un partito unito, con una grande storia alle spalle e con un grande futuro davanti a sé. Un partito che è nato per cambiare la società e renderla più giusta e libera, per ridare speranza agli ultimi ed ai più deboli. Il cammino dei socialisti che si era interrotto in maniera drammatica quindici anni fa - ha concluso Ciucchi - può conoscere oggi un nuovo inizio, con l'entusiasmo di tanti giovani desiderosi di essere artefici del proprio destino e la passione di chi in quell'idea ha creduto per una vita intera".

Roma. Grillini: Rutelli continua a negare le unioni civili
"Rutelli, incurante della grande insoddisfazione per la sua candidatura nel popolo di
centro-sinistra, nega pervicacemente legittimità alle unioni civili, contrapponendole addirittura ai diritti della famiglia tradizionale. In tutto il mondo occidentale si sono approvate leggi che riconoscono i diritti alle coppie omosessuale ed eterosessuali conviventi e nessuno si è mai sognato di contrapporre le une alle altre o di dire che vengono prima le une rispetto alle altre".
Lo afferma Franco Grillini riferendosi alle dichiarazioni di Rutelli secondo cui prima del Registro delle unioni civili vengono le famiglie.
"E' assai insopportabile - continua Grillini - che per le coppie conviventi si parli di generiche pari opportunità, mentre si dovrebbe parlare correttamente di uguaglianza dei diritti. L'ultima sortita di Rutelli - conclude - conferma che alle elezioni romane c'è un problema laicità, che è bene tener presente al primo turno, dove il voto alla lista socialista e al candidato sindaco Grillini rappresenta l'unica possibilità di un forte condizionamento laico per l'inevitabile secondo turno".

Roma. I radicali di sinistra votano per Franco Grillini
"In vista delle scadenze elettorali del 13 e 14 aprile per il rinnovo dell'Amministrazione comunale di Roma, i Radicali di Sinistra sosterranno la candidatura di Franco Grillini a sindaco della Capitale e di Nicola Del Duce per il Consiglio comunale". E' quanto fa sapere una nota diffusa dallo stesso movimento. "Coerentemente con la nostra storia e i nostri valori laici e progressisti,i Radicali di Sinistra sosterranno l'unico candidato sindaco laico e di Sinistra, ovvero Franco Grillini - prosegue la nota - I Radicali di Sinistra, movimento politico nato il 25 aprile 2004 in dissenso rispetto alla deriva berlusconiana della dirigenza pannelliana, denunciano una nuova svendita dei valori radicali, ieri con Berlusconi oggi con il teodem Veltroni e il clericale Rutelli".
"Facciamo appello all'area radicale e laica perché il sostegno a Grillini sindaco sia compatto: da Roma può venire un segnale importante per il Paese e per tutta la sinistra laica, socialista, radicale, liberale e repubblicana. In tal senso - conclude la nota - auspichiamo l'apertura di un dialogo per l'unità e l'alternativa delle forze laiche del nostro Paese necessaria e doverosa per battere il Pensiero unico e l'oscurantismo, per difendere la Costituzione e i valori repubblicani di giustizia e libertà".

Roma. Licari: atti di teppismo contro i socialisti
Ieri sera, i candidati socialisti alla presidenza del Municipio XII, Gisella Conchiglia, al consiglio municipale, Enzo Antonelli, al comune di Roma, Adriano Burgio e alla presidenza della provincia di Roma, Salvatore Licari hanno trovato i vetri delle loro auto spaccati.
"Il tentativo di cancellarci e il discredito usato come strumento di scontro politico ai nostri danni ha prodotto questi gravissimi atti di teppismo" ha dichiarato in una nota Salvatore Licari, candidato alla presidenza della provincia di Roma. "Solo le nostre auto sono state prese di mira e questo è un segnale chiaro del clima di intolleranza che certe dichiarazioni strumentali può alimentare a scopo utilitaristico " ha aggiunto Adriano Burgio, candidato al comune di Roma. "Ci conoscono tutti a Trigoria. La nostra sezione esiste da circa quindici anni e sul territorio abbiamo sempre lavorato con i cittadini per costruire insieme una comunità solidale a misura di persona" ha continuato Gisella Conchiglia, giovanissima candidata alla presidenza del Municipio e vice segretaria della sezione socialista. "E' opportuna una riflessione seria e onesta sulla responsabilità di certa politica nel fomentare la cultura della violenza nella nostra società, non se ne può più dell'arroganza e della prepotenza e lo dico da cittadina" ha concluso Giovanna De Marzo, candidata socialista alla provincia di Roma.

Napoli. Rifiuti, Boselli: è uno scandalo, Bassolino si dimetta
Il candidato premier del Partito Socialista, Enrico Boselli, chiede le dimissioni del governatore della Campania, Antonio Bassolino.
"In un Paese normale - ha detto Boselli a Napoli - Bassolino dovrebbe dimettersi e assumersi le sue responsabilità. Lo scandalo dei rifiuti è sotto gli occhi di tutti - ha continuato - e non c'è nulla di strano a chiedere le sue dimissioni. Sono convinto che se si facesse un referendum l'80 per cento delle persone la penserebbe come me".

Cosenza. Mancini: i calabresi tornino a votare socialista
"Invito le centinaia di migliaia di calabresi che hanno sempre votato socialista a tornare a votare domenica e lunedì per il Partito Socialista che per la prima volta dopo quindici anni si presenta finalmente unito", così Giacomo Mancini nel corso della manifestazione conclusiva dellacampagna elettorale. "Siamo vittime dell'ennesima violenza perpetrata da chi vuole cancellarci. Sono gli stessi che nel '92 ci hanno provato con le manette e le sbarre e che adesso ci riprovano con la censura dei grandi media e lo sbarramento. Non ci riusciranno -ha proseguito il parlamentare- nemmeno con le ignobili calunnie che Veltroni, ormai sconfitto da un Berlusconi stanco e appannato, ha rivolto a Boselli. Il popolo socialista sta reagendo con grande determinazione - ha concluso Mancini - tutti i socialisti sono indispensabili alla nostra battaglia: ed è per questo che mai come adesso è fondamentale che tutti i socialisti, quale sia stata la loro scelta dopo il '92, si ritrovino insieme per sostenere il Partito Socialista, per difendere la sua storia e per garantire il suo futuro".
Parlando poi della giunta comunale Mancini ha detto che "il sostegno alle liste del Partito Socialista di molti consiglieri comunali di Cosenza che appoggiavano Perugini rappresenta l'ennesima dimostrazione del fallimento di questa amministrazione comunale e della sfiducia che la circonda. E' ormai giunto il tempo di staccare la spina a questa disastrosa esperienza - ha concluso Mancini- per questo obbiettivo il Partito Socialista profonderà ogni sforzo insieme a tutte le forze che vogliono risollevare una città in ginocchio".

Cosenza. Dai socialisti solidarietà ai lavoratori e ai sindacati del Comune
"Si esprime solidarietà ai lavoratori e ai sindacati del Comune di Cosenza per il modo proditorio con cui si cerca di far passare la loro lotta come antiquata e antimodernista".
Lo sostiene il gruppo consiliare socialista del Comune di Cosenza. "Hanno avuto ragione i sindacati - continua la nota - ad opporsi agli atti decisi dal Sindaco e dal suo assessore al personale lesivi dei diritti dei lavoratori. Il bando di concorso per attribuire i posti di responsabilità delle unità organizzative non può essere uno strumento per penalizzare quanti onestamente e con infinita dedizione prestano la loro opera grazie alla quale in passato hanno contribuito a dare lustro alla città. Questo sindaco ha dimostrato ancora una volta la propria incapacità che l'ha portato ad essere il peggiore sindaco d'Italia. Continueremo a lavorare - concludono - perché questa pessima esperienza amministrativa finisca al più presto e per riportare Cosenza agli antichi fasti valorizzando le professionalità e le esperienze che tanto hanno saputo dare a questa città".
Parlando poi della giunta comunale di C
Il sostegno alle liste del Partito Socialista di molti consiglieri comunali di Cosenza che appoggiavano Perugini rappresenta l'ennesima dimostrazione del fallimento di questa amministrazione comunale e della sfiducia che la circonda- così Giacomo Mancini capolista del Partito Socialista alla Camera dei Deputati durante la manifestazione di chiusura della campagna elettorale.
E' ormai giunto il tempo di staccare la spina a questa disastrosa esperienza- ha concluso Mancini- per questo obbiettivo il Partito Socialista profonderà ogni sforzo insieme a tutte le forze che vogliono risollevare una città in ginocchio.

Cagliari. Caligaris: ammalata di sla attende comunicatore da 8 mesi
"La signora Vincenza Tiddia, residente a Carbonia, affetta da SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica), è in attesa del comunicatore vocale dalla scorsa estate. Solo nel novembre 2007, dopo un'interrogazione che a luglio aveva posto il problema all'attenzione dell'assessorato alla sanità, è stata completata anche la prova tecnica sullo strumento, ma il problema non è stato ancora risolto. La famiglia, priva del sussidio per comunicare con l'ammalata, non è più in grado di reggere una condizione invivibile in quanto è inadeguata anche l'assistenza domiciliare". Lo afferma la consigliera regionale Maria Grazia Caligaris ricordando che per far fronte al problema dei pazienti di SLA, tracheotomizzati, era stato disposto dal Ministro della Salute uno stanziamento di 10 milioni di euro.
"Appare quantomeno singolare - osserva Caligaris che ha presentato un'interrogazione sui ritardi nell'attribuzione dei sintetizzatori - che dopo tanti mesi non si sia ancora provveduto a dotare la donna dell'indispensabile strumento per poter restare collegata con il mondo esterno e per poter garantire un rapporto diretto con i familiari. Per comunicare, infatti, i familiari sono costretti ormai da quasi 5 anni a ricorrere a metodi empirici imprecisi e stressanti che limitano la libertà della paziente e di chi l'assiste, in particolare il fratello. La vicenda di Vincenza Tiddia era venuta all'attenzione dell'opinione pubblica in seguito all'appello rivolto attraverso i mass media dal fratello Franco, disperato per la mancanza di un'assistenza adeguata alla sorella affetta da SLA. Appare inspiegabile che dopo aver individuato il sintetizzatore vocale più idoneo alle specifiche condizioni cliniche della paziente siano necessari ancora altri mesi prima di fornirglielo. Così come risulta inaccettabile che non venga garantita l'assistenza domiciliare necessaria per evitare la ricaduta sui familiari della responsabilità di offrire al paziente un'accettabile qualità della vita rinunciando alla propria. Il programma 'Ritornare a casa' non può limitarsi a qualche pur lodevole esempio positivo. Deve essere invece articolato in modo tale che ciascun cittadino si senta parte della società e non emarginato dentro un letto di sofferenza. È inoltre assurdo che per ottenere diritti riconosciuti dalle leggi si debba ogni volta ricorrere a denunce clamorose".


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