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Attivisti del Partito Socialista Europeo

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mercoledì 18 giugno 2008

Partito Socialista newsletter del 18 giugno 2008

NEWSLETTER DEL 18 giugno 2008

IL DIBATTITO POLITICO

Con il salvapremier bloccati i processi per stupro
Locatelli: con il pacchetto sicurezza donne meno sicure
18/06/2008 - "Siamo veramente al paradosso. La politica portata avanti dal centrodestra sul fronte della sicurezza porterà le donne a essere meno sicure e meno garantite". Lo afferma Pia Locatelli,capodelegazione del Partito socialista al Parlamento europeo e presidente dell'Internazionale socialista donne . "Prima c'è stata la cancellazione delle risorse per il piano antiviolenza, poi la bocciatura incomprensibile da parte del Senato degli emendamenti sullo stalking e sulle aggravanti per lo stupro se la vittima ha meno di 14 anni, e adesso con l'approvazione del provvedimento salva premier, verranno bloccati per un anno i processi per i reati di stupro, aggressione, lesioni, con il rischio che molti di essi cadano in prescrizione. Quella della Pdl - conclude l'esponente socialista - si sta rivelando una campagna volta a difendere gli interessi del premier, confermando che la lotta contro la violenza sessuale, tanto sbandierata dal governo Berlusconi, è solo pura propaganda".

PD/PSE: Nencini, "Stupisce il dibattito sul PSE. Sono li le risposte di progresso ai problemi reali dei cittadini
Ambigua la posizione sull'adesione al Pse. Un errore non entrare nell'Internazionale Socialista
«Stupisce e non poco il modo con cui nel Pd viene affrontata la questione dell'appartenenza internazionale». Lo afferma il candidato alla segreteria del Partito socialista e Presidente del Consiglio Regionale della Toscana, Riccardo Nencini. «In particolar modo - prosegue Nencini - destano meraviglia i toni e le argomentazioni usati da alcuni dei massimi dirigenti democratici sull'adesione al Pse e all'Internazionale socialista.
Sarebbe meglio individuare politiche e valori chiari cui ispirare l'azione riformatrice che si intende perseguire.
Non ci sono altre vie da percorrere.
E' sbagliata questa formula ambigua di non adesione al Pse o di adesione autonoma, a seconda dei punti di vista.
E' un errore la decisione presa dai vertici del Pd di non entrare nell'Internazionale socialista.
E' esattamente questo continuo non scegliere e questo appello ad un nuovo che non arriva mai e che non si traduce mai in una politica fatta di scelte chiare - conclude Nencini - il motivo per cui gli elettori continuano a non premiare le forze di centro sinistra. Ultimo esempio ne sia l'8 a 0 appena subìto in Sicilia».


Sinistra: Nigra, "SD sciolga il nodo su PSE ed IS
Con gli "oltre" non si va lontano
"Dopo le decisioni assunte dai vertici del partito democratico in materia di adesione al Pse e all'Is, la questione dell'esistenza di una sinistra moderna e di governo, nel socialismo europeo, in Italia si fa sempre più attuale."
Lo afferma Alberto Nigra del Partito socialista.
" E come risulta evidente anche dal voto in Sicilia con gli "oltre" non si va lontano. E l'orizzonte progressista di riferimento in Europa resta il Pse, gruppo in cui risiedono tutti i partiti
socialisti, socialdemocratici e laburisti insieme alle nuove formazioni di ispirazione socialista e democratica provenienti dai nuovi paesi membri della Ue. Ci auguriamo quindi che Sinistra
democratica e Claudio Fava, nel loro prossimo appuntamento congressuale di Chianciano, sciolgano definitivamente questo nodo scegliendo di non abbandonare il Pse, l'Is e le politiche e i valori da esse rappresentati. In questo modo potremmo avviare una riflessione comune in grado di portarci a scelte comuni per le prossime elezioni europee."


Elezioni.Locatelli:Anche qui alle amministrative il Pd da solo non vince
anomale alleanze dei socialisti in Sardegna
"Considero queste alleanze delle anomalie rispetto all'orientamento complessivo che deve guidare il Partito socialista, in Europa come in Italia". La candidata alla segreteria nazionale del Partito socialista Pia Locatelli, la prima donna in cent'anni di storia, ha commentato cosi', in una conferenza stampa a Cagliari, l'alleanza stretta dal suo partito con il centrodestra in alcuni comuni nelle recenti elezioni amministrative in Sardegna.
"Queste anomalie sono certamente specchio del disagio complessivo che esiste nel nostro Paese, l'unico Stato europeo dove su mille parlamentari nemmeno uno si definisce socialista o comunista", ha proseguito Locatelli, convinta che "sino a quando in Italia non si risolvera' il problema della Sinistra qualcuno trovera' piu' facile fare alleanze con il centrodestra". Sempre con riguardo ai fatti sardi, la parlamentare europea ha affermato che "i socialisti sono usciti dalla maggioranza ma non sono andati all'opposizione, sebbene sentano particolarmente il disagio nei confronti di un presidente della Regione che a volte va oltre il programma stabilito".
Nell'incontro con i giornalisti, la candidata era affiancata dal consigliere regionale Maria Grazia Caligaris che, assieme a Vannina Mulas e Andrea Lai, fa parte della commissione regionale per la mozione Locatelli.
"Le recenti elezioni amministrative", ha affermato Caligaris, "hanno dato un segnale chiaro: da solo, il Pd non vince".


Immigrazione. Battilocccho: Direttiva UE brutta pagina di storia
Lasciati cadre gli appelli delle organizzazioni di solidarietà
"Oggi il Parlamento Europeo ha scritto davvero una brutta pagina di storia: sulla 'direttiva rimpatri' cadono nel vuoto gli appelli delle tante associazioni ed organizzazioni di solidarietà, laiche e cattoliche, che ci chiedevano di difendere il diritto per tutti gli esseri umani di essere trattati con rispetto e dignità".
E' quanto ha affermato l'eurodeputato del Partito Socialista - Pse, Alessandro Battilocchio a margine della votazione a Strasburgo sulla direttiva Ue relativa ai rimpatri degli immigrati clandestini. "Ho votato contro - ha aggiunto Battilocchio - a seguito del respingimento degli emendamenti Pse che avrebbero migliorato il testo: una regolamentazione su questa delicata questione è necessaria ed anzi auspicabile ma alcuni punti della relazione Weber sono inquietanti. Particolarmente negative sono le misure approvate che prevedono la detenzione per i minori e non contemplano misure specifiche per particolari categorie, come le vittime della tratta, le donne incinte, gli anziani ed i disabili.
Solo per fare un esempio, la Gran Bretagna ha stabilito nei giorni scorsi che il periodo massimo di detenzione per sospetti terroristi è di 42 giorni; oggi il Parlamento Europeo ha approvato una norma per cui si prevedono fino a 18 mesi di reclusione per persone che non hanno commesso alcun reato".

Sicurezza, Turci: Fonito il Berlusconi statista torna il caimano
Ma l'antiberlusconismo è una trappola per la sinistra

"Finita la fase dello statista siamo al ritorno del caimano". Lo afferma Lanfranco Turci del Partito socialista "L'antiberlusconismo è la reazione spontanea e naturale di fronte alle misure spregiudicate e incostituzionali che Berlusconi ha messo in atti per la sua autodifesa. Ma l'antiberlusconismo è anche una trappola per la sinistra. Non possiamo replicare la guerriglia istituzionale del 2001- 2006. Invece che antiberlusconiani dovremmo provare comportarci come aberlusconiani , così come Riccardo Lombardi di fronte al Pci degli anni '60 preferiva definirsi acomunista piuttosto che anticomunista. In altri termini la sinistra dovrebbe contrastare le manovre di Berlusconi senza rinunciare a portare avanti battaglie e proposte coerentemente innovatrici sul terreno della giustizia, della politica istituzionale, della finanza pubblica e del lavoro. Su questo terreno - conclude Turci - i socialisti sono interessati
a discutere con il Pd e le altre forze del centrosinistra e a misurarsi con la politica del governo".


IL PARTITO VERSO IL CONGRESSO


Una parte della Fgs si schiera con Nencini
Confermiamo grande stima e rispetto per la compagna Locatelli.
In maniera del tutto sincera formuliamo a Pia i nostri auguri di buon lavoro in questa ultima fase congressuale.
Con altrettanta trasparenza, però, vogliamo far presente che le posizioni ufficiali della FGS non sono così condivise da tutti i suoi membri.
I giovani sostenitori di Nencini sono dirigenti e militanti della FGS di diverse regioni, che hanno scelto in autonomia e con convinzione di sostenere la mozione n. 3. Nella candidatura di Nencini si riconosce infatti la possibilità di raggiungere il vero rinnovamento nel partito, che non è soltanto anagrafico ma anche e soprattutto un rinnovamento nei metodi, nella forma e nella politica.

giovanisocialistipernencini@gmail.com Il testo del documento su www.partitosocialista.it

Ben venga l'unità di tutti i giovani.
Necessario un chiarimento della gestione della FGS
Il Gruppo dei 100 giovani è nato con lo scopo di unire e non dividere. Abbiamo manifestato più volte il nostro apprezzamento per il lavoro finora svolto da molti ragazzi della Fgs che hanno sottoscritto il documento a favore della mozione 3.
E' nostra intenzione promuovere il prima possibile un incontro tra tutti i giovani che hanno sottoscritto la mozione che propone la candidatura di Riccardo Nencini alla segreteria nazionale del PS per capire quale dovrà essere il nostro ruolo all'interno del Partito e come contribuire all'elaborazione culturale, politica e mediatica dello stesso.
Ci auguriamo, nel frattempo, che i rapporti dovuti alla rottura interna alla Fgs si chiariscano. E'importante fare squadra e non ragionare ad escludendum.
Ci sarà bisogno inequivocabilmente di tutte le risorse virtuose e valide per rilanciare l'azione di un Partito, che ha bisogno come l'ossigeno di menti fresche e rinnovate al suo interno per iniziare un nuovo corso.
Sappiamo inoltre che quest'ultimo documento sottoscritto non è un figlio della volontà di costruire una "terza posizione", in quanto le due posizioni ufficiali sono chiaramente emerse nei tempi dovuti, ma l'inizio di un chiarimento che in tanti evidentemente hanno sentito doveroso e necessario all'interno della gestione della Fgs stessa.
Ci auspichiamo quindi che questa strada possa portare a una visione comune, con tutti i giovani, che hanno sottoscritto anche differenti mozioni, nell'interesse del Partito.
gruppodei100@libero.it


Ciucchi: Troppi professionisti allo sbaraglio oscurano la voce dei candidati alla segreteria
«Il Partito socialista che all'inizio di luglio celebrerà a Montecatini il congresso di fondazione dovrebbe avviarsi verso questo appuntamento nella consapevolezza di trovarsi in un momento delicato e di estrema importanza per il suo futuro.
Un momento che richiederebbe di sentire la sola voce dei candidati alla segreteria con le rispettive proposte politiche ma che invece si arricchisce ogni giorno di uno stillicidio di dichiarazioni, spesso in contrasto tra loro, di questo e di quell'esponente che, in maniera del tutto lecita ma forse inopportuna, sente di dover affermare la propria verità.
Fossimo a "La sai l'ultima" o al "Bagaglino" si potrebbe anche riderne, duole invece rilevare che in vista di un congresso nazionale i candidati alla segreteria siano spesso oscurati dai "professionisti allo sbaraglio" che fanno a chi la spara più grossa. Ultima in ordine di tempo, ma speriamo anche in assoluto, quella di Lanfranco Turci, che chiede un patto di unità
nazionale per "espungere Berlusconi dalla vita politica italiana". Forse Turci ha nostalgia di quando i suoi ex compagni di partito fecero di tutto per espungere, negli anni '70, il presidente della Repubblica Giovanni Leone, ripetendosi qualche anno più tardi con Francesco Cossiga.
Noi questa nostalgia non la sentiamo e preferiamo continuare a credere che il Partito Socialista sarà anche in questo
un partito davvero nuovo».
È quanto dichiara Pieraldo Ciucchi, presidente del gruppo Partito socialista in Consiglio regionale della Toscana e
firmatario della mozione congressuale "Un nuovo inizio per il Partito Socialista", che candida alla segreteria nazionale
al prossimo congresso di Montecatini (4-6 luglio) il presidente del Consiglio regionale della Toscana Riccardo Nencini.


APPUNTAMENTI

L'Aquila: giovedì 19 giugno h. 15,30 c/o hotel Canadian (uscita AQ Ovest)
presentazione mozione n. 3 "un nuovo inizio per il Partito Socialista"
con Riccardo Nencini, Gaetano Cuzzi e Marco Fanfani

Ancona: Giovedì 19 giugno ore 18 Sala del Consiglio Fiera di Ancona - presentazione mozione n. 3
"un nuovo inizio per il Partito Socialista" con Riccardo Nencini

Perugia: Giovedì 19 giugno ore 21 Art hotel uscita Locugnano ferro di cavallo - presentazione mozione n. 3
"un nuovo inizio per il Partito Socialista". con Nencini e Girolamini

Cosenza Giovedì 19 Giugno ore 11.30 Fedrazione PS Via Adige 29 Presentazione Mozione n 2
"Prima la politica" con Pia Locatelli

Lamezia Terme-S.Eufemia Sabato 21 giugno ore 17 Aer Hotel Phelipe-Via delle Nazioni,23 - presentazione mozione n. 3
"un nuovo inizio per il Partito Socialista"con Riccardo Nencini.



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