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Attivisti del Partito Socialista Europeo

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lunedì 21 luglio 2008

Partito Socialista newsletter dell 21 luglio 2008


NEWSLETTER DEL 21 LUGLIO 2008


IL CONSIGLIO NAZIONALE DEL PARTITO E' CONVOCATO VENERDI' 25 LUGLIO ALLE ORE 11.00
IN ROMA, HOTEL MELIA' AURELIA ANTICA, VIA DEGLI ALDOBRANDESCHI N. 223, CON IL SEGUENTE

OdG:
1) esame situazione politica
2) elezione del Presidente del Consiglio nazionale
3) elezione della Direzione nazionale
4) nomina della Commissione per lo Statuto
5) nomina del Tesoriere

Info sul sito www.partitosocialista.it


IL DIBATTITO POLITICO

GIUSTIZIA. NENCINI: IL RICHIAMO DI NAPOLITANO E' ANCHE A PROTEZIONE DEI GIUDICI.

'Davo per scontato che tutti, proprio tutti, si dicessero d'accordo con Napolitano sui guasti della spettacolarizzazione dei processi, sulla necessita' di rispettare dignita' e decoro delle persone coinvolte e sull' equilibrio che ne e' la premessa'. Lo afferma Riccardo Nencini, segretario del Partito Socialista, commentando il monito del Presidente della Repubblica sulla necessità di recuperare l'equilibrio e di non spettacolarizzare i processi giudiziari. 'A me comunque - aggiunge Nencini - sembra che quel richiamo all'equilibrio sia anche a protezione dei giudici da ogni influenza esterna come quella che possono esercitare su di loro, nelle fasi istruttorie, i processi spettacolo: in tv con i loro conduttori-presidenti di giurie mediatiche, o sui quotidiani, con lo spazio dato a gossip e ad analisi premature. In buona sostanza, stampa e tv possono influire sull'indirizzo di indagini e perfino sulla formazione di liberi convincimenti da parte dei magistrati'. 'L'importanza del richiamo di Napolitano - conclude il Segretario del Partito Socialista - puo' essere letto anche in questa chiave e, nell'ipotizzare una riforma della giustizia, diventa tanto piu' importante e impegnativo per tutti: giornalisti e magistrati, politici e avvocati'.


GOVERNO. CRAXI: SAREBBE MEGLIO SCARICARE BOSSI.
Le forze antisistema rischiano di trascinare questo Paese in una pericolosissima crisi
"Bossi e' un uomo intelligente, che sa bene quello che fa: vuol tenere sul filo del rasoio il Governo e riaffermare la propria centralita' politica. A quelle formazioni politiche a cui e' rimasto un briciolo di senso dello Stato converrebbe una cosa sola: chiederne le dimissioni e scaricarlo, prima che l'Italia si ritrovi, senza accorgersene, nella medesima condizione dei belgi, una tensione che non possiamo certo permetterci". E' quanto dichiara Bobo Craxi, esponente del Partito socialista, commentando i comportamenti del leader della Lega nord, Umberto Bossi. "Le forze 'antisistema' - conclude Craxi - rischiano di trascinare questo Paese in una pericolosissima crisi". Sull'argomento è intervenuto anche l'assessore regionale socialista della Puglia Onofrio Introna, che ha espresso "solidarietà" a Umberto Bossi - " Perchè è evidentemente una persona provata da una lunga e debilitante malattia, per le cui conseguenze occorre la massima comprensione. Ma mi chiedo comunque - ha proseguito Introna - se sia opportuno continuare ad affidare la responsabilità di governo di un'intera nazione a una persona che forse avrebbe bisogno di una visita medica. Visite mediche sono disposte per i conducenti di aerei, tir, treni, macchinari pesanti: non vedo perché non vi dovrebbe essere sottoposto un ministro in carica che ormai quasi quotidianamente si lascia andare a gestacci scomposti e non mantiene un atteggiamento corretto e dignitoso nei riguardi di chi non la pensa come lui"."Salvo che - ha concluso Introna - il centro destra non ritenga di voler continuare a mantenere Bossi in ostaggio per avere a disposizione qualcuno che dia sfogo ai peggiori istinti di egoismo e intolleranza che vengono dalla pancia dei partiti che compongono la maggioranza di governo. Eppure gli altri partiti del Pdl e lo stesso Bossi forse hanno dimenticato il ruolo degli intellettuali e dei lavoratori meridionali nella storia e nello sviluppo d'Italia - anche nella crescita di una scuola per tutti, elemento unificatore del Paese. Senza di loro, non ci sarebbe stato neppure il Nord inteso come zona sviluppata di un Paese che ha trovato la sua forza solo proprio nell'unità".

ROM: LOCATELLI E BATTILOCCHIO: SERVE UNA RIFORMA DELLA LEGGE SULLA CITTADINANZA
Gli eurodeputati del Partito Socialista a Maroni: no a paternalismo e discriminazione.
"La proposta di 'dare la cittadinanza ai minori rom abbandonati' continua a dimostrare, al di là delle dichiarate intenzioni umanitarie, il paternalismo e l'allarmismo inutile che ispira il ministro Maroni". E' quanto affermano in una nota congiunta gli eurodeputati Pia Locatelli ed Alessandro Battiloccchio, del Partito Socialista. "Dalle dichiarazioni di Maroni - sostengono Locatelli e Battilocchio - non si capisce perchè eventuali minori rom abbandonati debbano essere trattati diversamente da un minore abbandonato di altra origine. Maroni dovrebbe informarsi e chiedere quanti siano i minori abbandonati di sicura origine rom: scoprirà che si tratta di un numero minimo. Se invece si intende mettere in dubbio e contestare la potestà genitoriale nelle famiglie rom, pretendendo una verifica dei rapporti familiari a colpi di impronte digitali che non si effettua nei confronti di nessun altro, ecco che ricadremmo nella patente discriminazione, fomentata dal sospetto e dallo scandalismo, che è già stata condannata dall'Europa". "Invitiamo invece Maroni - concludono gli europarlamentari socialisti - ad affrontare i veri problemi: sul piano sociale, quello dell'emarginazione dei rom, che colpisce i minori e le loro famiglie; sul piano dei diritti, quello di una riforma della legge della cittadinanza, che dia a tutti gli stranieri il diritto ad accedere alla cittadinanza i taliana con procedure non vessatorie, rapide e trasparenti".


E' MORTO GIORGIO CARDETTI
Fu il primo sindaco socialista di Torino
E' scomparso ieri a Torino, Giorgio Cardetti. Aveva 65 anni e da tempo era affetto da un tumore. Cardetti fu Sindaco di Torino da 1985 all'87 e deputato socialista dal 1987 al 92. La camera ardente sarà allestita domani a Palazzo di Città e mercoledì vi sarà nella Sala Rossa del Comune la commemorazione e poi il funerale. "Partecipo con commozione al dolore della famiglia e di tutti i socialisti piemontesi per la scomparsa del compagno Giorgio Cardetti". E' quanto scrive il Segretario Nazionale del Partito Socialista, Riccardo Nencini, in un messaggio inviato ai familiari. "Giorgio - aggiunge Nencini - fu apprezzato Sindaco di Torino in anni particolarmente difficili per la città, non ancora uscita dalla cappa degli 'anni di piombo' e bisognosa di un forte rilancio. Ricoprì l'incarico con competenza e dedizione, quella stessa dedizione che lo ha accompagnato lungo tutta la sua vita di militante di dirigente e di parlamentare socialista fino ad impegnarsi in prima persona, già gravemente ammalato, nella Costituente e nel recente Congresso fondativo del partito di Montecatini a cui partecipò con grande impegno e passione". Anche Pia Locatelli, ha voluto inviare un messaggio alla moglie Adriana per unirsi al "dolore per la prematura scomparsa di Giorgio, fraterno amico e compagno. Sono sicura che il suo ricordo ci accompagnerà tutti". "Di Giorgio Cardetti - ha aggiunto l'eurodeputata - rimarrà indelebile l'impegno di sindaco di Torino, dove dimostrò di saper essere in grado di ridare vigore anche morale all'amministrazione, colpita da un grave scandalo. In questo soprattutto Giorgio sarà ricordato, come un galantuomo che dimostrò coi fatti come alla corruzione e al malaffare si possa contrapporre l'onestà e la competenza". "Giorgio ha lavorato fino all'ultimo, è venuto a tutti i nostri congressi, senza risparmio di energie". Così Giuseppe Garesio Segretario regionale del PS del Piemonte . "La vita politica e il Partito Socialista, che non ha mai abbandonato - ha proseguito Garesio - sono stati la sua vera passione, più del suo lavoro di giornalista. E' stato il primo sindaco socialista del nuovo centro sinistra, dopo il decennio delle giunte Novelli: una vera svolta, da far tremare i polsi, sfidare i comunisti alla metà degli anni ' 80 a Torino. Ricordo, con commozione che mi stringe il cuore, che scrissi con lui a quattro mani il discorso di investitura a sindaco di Torino: un programma di riforme e di solidarietà! Giorgio fu il leader vero di una coraggiosa svolta nella modernizzazione della città - ha ricordato Garesio - con il passaggio chiave della decisione di avviare il nuovo piano regolatore, affidato a Gregotti e Cagnardi. Poi, continuò la sua azione come deputato socialista e poi, da ultimo, come compagno e dirigente, segretario di Torino dal 2006 fino all'ultimo congresso, che lo vide leader piemontese della Mozione Locatelli - Turci. Anche in questo ruolo, tutti ne abbiamo apprezzato la moderazione e lo spirito costruttivo. Se ne va un compagno straordinario - ha concluso il Segretario Regionale - prometto che lo ricorderemo sempre con l'amore e la stima che ha meritato da tutti noi, che abbiamo avuto la fortuna di collaborare con lui. Il cordoglio è stato espresso anche dal Sindaco di Torino, Giorgio Chiamparino, che ha ricordato Cardetti, "uomo politico che seppe coniugare il riformismo attraverso il confronto ed il dialogo, da Sindaco gettò le basi per la modernizzazione della città". In queste ore stanno giungendo alla nostra redazione molti messaggi di cordoglio da parte di esponenti e militanti socialisti.

I SOCIALISTI NEL TERRITORIO

CAGLIARI.TRAFFICO MERCI FS: CALIGARIS, NON CANCELLARE TRATTA MARITTIMA
Complice silenzio di Presidente e Giunta Regionale"Le Ferrovie dello Stato stanno realizzando il disegno di cancellare il traffico merci su rotaia tra la Sardegna e la penisola. E' sconcertante che il Presidente della Regione e la Giunta si rendano complici, con il silenzio, di un'iniziativa deleteria per l'isola. Un comportamento ancora più grave se si considera l'impegno contenuto in due ordini del giorno approvati dal Consiglio regionale". Lo afferma la consigliera regionale socialista Maria Grazia Caligaris nell'apprendere le ultime decisioni assunte dalla Divisione Cargo di Trenitalia. " La Regione - sottolinea la consigliera socialista - non può continuare ad assecondare le scelte delle Ferrovie dello Stato dannose per l'economia della nostra terra e lesive degli interessi dei suoi abitanti. Sui cittadini sardi infatti ricadranno gli effetti negativi, a partire dall'aumento del costo delle merci, della minore sicurezza nelle strade e dall'impatto ambientale, provocati dall'incremento del traffico di pesanti mezzi gommati".

APPUNTAMENTI

Todi (Pg), venerdì 25 luglio ore 17 Hotel Bramante Riccardo Nencini partecipa al sesto seminario nazionale di cultura politica: "Il bipartitismo che non c'è. Può durare l'attuale sistema?" organizzato dalla 'Fondazione Liberal'

Bocciodromo Poggio Sommavilla, Collevecchio (RI); venerdì 25 luglio ore 20.00 I° Festa del Partito Socialista. Interviene Riccardo Nencini

Torino. Galleria d'arte moderna (GAM) Corso Galileo Ferraris 30; lunedì 28 luglio ore 18.00 Riccardo Nencini incontra i socialisti del Piemonte.


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