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Attivisti del Partito Socialista Europeo

Attivisti del Partito Socialista Europeo

martedì 10 febbraio 2009

Partito Socialista newsletter del 9 febbraio 2009



NEWSLETTER SETTIMANALE DEL 9 FEBBRAIO 2009


IN PRIMO PIANO-IL CASO ELUANA ENGLARO


Di Lello: necessaria una legge equilibrata sul testamento biologico
ELUANA. IL CORDOGLIO DEI SOCIALISTI
martedì 10 febbraio 2009

"Si abbassino i toni, si ponga fine al cinismo alle strumentalizzazioni di una vicenda drammatica, ed alle divisioni ideologiche: ora e' il momento di unirsi intorno al dolore di Beppino ed alla famiglia intera.-Cosi' Marco Di Lello, coordinatore della segreteria nazionale del Partito Socialista.- non appena appresa la notizia della scomparsa di Eluana Englaro.
-Nei prossimi giorni, con maggiore serenita' il Parlamento discuta ed approvi una legge sul testamento biologico per dare un senso alla battaglia di Beppino ed eviti in futuro le profonde lacerazioni che questa drammatica vicenda ha comportato." ha concluso Di Lello.
"Solidarieta' e grande affetto per Peppino Englaro che ha dovuto sopportare anche lo strazio di una incredibile strumentalizzazione sulla sorte di sua figlia Eluana di chi voleva imporre una visione teocratica della società a colpi di maggioranza".
E' quanto ha affermato Pia Locatelli, la Presidente dell'Internazionale Socialista donne.
"Il Parlamento ora ha una nuova occasione per rivendicare le sue prerogative e respingere i diktat del capo del governo. Non si possono imporre a forza e senza dibattito, leggi che incidono profondamente sulle liberta' di ciascuno e che sono scritte su misura dei desiderata vaticani. Si faccia finalmente una buona legge sul testamento biologico e si lasci ai credenti come ai non credenti la liberta' di scegliere se rifiutare o meno cure inutili".
Per Lanfranco Turci della Segreteria nazionale -Sia pure in termini diversi è stato un altro caso Welby.Ora domina la commozione su cui si innesta una nuova ondata di speculazione vergognosa della destra e degli integralisti,ma la testimonianza di Eluana e di Beppino Englaro è destinata a incidere in profondo sulla coscienza di tutti gli italiani e ci vincola a una battaglia senza sconti per la libertà e l'autonomia della persona.Grazie,Eluana.- ha concluso il dirigente socialista-E se si può usare questa bella espressione anche da chi non è credente,riposa in pace.
"Eluana Englaro è morta nonostante l'attivismo tardivo e penoso di un Governo e di un Parlamento senza più alcuna credibilità." ha aggiunto Roberto Biscardini della segreteria nazionale del Partito che ha sottolineato che: "Adesso questa legge sul testamento biologico, che ribalta le ragioni di tutti coloro che per anni si erano battuti per una legge che garantisse la libertà di scelta, sarà inutile per Eluana e dannosa per tutti noi."
E' intervenuto anche il neo-segretario della FGS Luigi Iorio che ha affermato che- L'intenzione di intervenire su questo caso da parte del presidente Berlusconi altro non è che un pretesto per stravolgere la divisione dei poteri sancita dalla Costituzione repubblicana. I Giovani Socialisti intendono mantenere un rispettoso silenzio nei confronti della famiglia Englaro, ma- ha osservato Iorio- questa tragica vicenda segnala un vuoto legislativo che va colmato al più presto con responsabilità, serietà, nel rispetto della laicità dello stato e della volontà dei cittadini.

ELUANA. CRAXI: SOLO I LAICI SI STANNO OPPONENDO A COLPI DI MANO E STRUMENTALIZZAZIONI
lunedì 9 febbraio 2009

Manifestazione davanti al Senato del Partito Socialista e delle forze laiche riformiste e di sinistra: da Rifondazione a Sinistra Democratica e Verdi. La protesta per il ddl Anti-Eluana del Governo Berlusconi e del ministro Sacconi, è stata pacifica e forte. E verrà replicata anche davanti a Montecitorio nelle prossime ore. Inoltre il Partito Socialista aderirà a qualsiasi altra iniziativa in difesa della Costituzione.
A nome dl Partito, rappresentato da una folta delegazione, ha preso la parola Bobo Craxi per sottolineare che "solo i laici si stanno opponendo oggi ai colpi di mano e alle strumentalizzazioni della maggioranza". "Sulla controversa e drammatica vicenda di Eluana Englaro - ha detto Craxi - si stanno consumando, qualunque sara' l'esito legislativo e concreto del caso, due ipotesi politiche che per anni sono state contrabbandate come reali. La prima e' quella riguardante il Partito delle 'cosiddette' liberta': risulta infatti evidente come la componente liberale e quella pomposamente autodefinitasi 'liberalsocialista' escano da questa storia letteralmente a pezzi, non essendo state in grado di tutelare la liberta' e il diritto individuale in quanto costrette a piegarsi ad una 'realpolitik' dettata dalle gerarchie cattoliche del Paese. La seconda riguarda, invece, il Partito democratico, che con la decisione di lasciare liberta' di coscienza nel voto sul testamento biologico, nei fatti abdica alla possibilita' di diventare un partito riformista e progressista avanzato, in sintonia con le grandi formazioni politiche della sinistra europea, allontanandosi persino dalla recente esperienza dei democratici americani, fortemente vocati alla tutela e alla protezione dei diritti civili nelle moderne societa'.In tal senso, la domanda crescente di una concreta alleanza fra tutti i settori riformisti e laici della societa', che esprimono il vivo desiderio di non farsi fagocitare dal falso dilemma 'vita - morte' e che vogliono promuovere politiche pubbliche che tengano conto di un'etica laica responsabile, corrisponde ad una realta' e ad una necessita' Ecco per quale ragione, senza polemiche retrodatate, ma con uno spirito moderno e concreto, le forze socialiste, laiche, radicali e democratiche mantengono salda la loro opposizione ad un ennesimo 'colpo di mano' e ad una strumentalizzazione politica inaccettabile''.
La notizia che nel gruppo del Pdl al Senato ci sono solo due voti contrari, e' indice di una compattezza di consensi veramente inquietante". E' quanto afferma Pia Locatelli, capodelegazione del Ps a Strasburgo e presidente dell'Internazionale socialista donne commentando le affermazioni dell'onorevole Gaetano Quagliarello. "Evidentemente la vicenda di Eluana Englaro scuote le coscienze degli italiani, ma non quelle dei senatori del Pdl. Mi auguro solo che questa quasi unanimimita', in un frangente cosi' importante, non dipenda dal fatto che la loro rielezione sia soggetta innanzitutto al gradimento di Berlusconi"

Nencini:sul ddl si adotti il voto segreto e su Eluana la politica faccia passi indietro
DAVANTI AL SENATO: IO SONO ITALIANO. IO STO CON LA COSTITUZIONE
lunedì 9 febbraio 2009

"Se, come tutte le forze politiche presenti in Parlamento stanno sostenendo nelle ultime ore, il voto sul Ddl anti-Englaro è un problema di coscienza, credo che sia al Senato che alla Camera dei deputati dovrebbe essere consentito il voto segreto.- è quanto afferma oggi il Segretario del partito- Mi auguro che qualche capogruppo lo chieda. Non sarebbe questo forse, visto come stanno andando le cose, il caso più giusto- si domanda Nencini-per un voto libero da condizionamenti partitici?"
''Non uno, non due, mille passi indietro- prosegue il leader del Partito Socialista- sono quelli che ora la politica deve fare per Eluana Englaro. Accanto alla carità cristiana esiste una carità laica che segue un percorso che tutti crediamo possono condividere, è un percorso di rigore, ma anche di rispetto e di pietà''.Nessuno - prosegue Nencini - può vantare il monopolio del dolore e della vita. Parteciperemo ad ogni manifestazione in difesa della Costituzione e nel contempo - sottolinea Nencini- evitiamo che alcuno rimesti nelle coscienze di nessuno. Ci sentiamo di rivolgere un appello a tutti i partiti: offriamo un riparo a coloro che vogliono vivere le loro dolorose vicende lontano dai riflettori e dalle luci della nostra modernità. Facciamo appunto passi indietro, discutiamo di regole e di leggi, difendiamo la nostra Carta fondamentale ed i suoi valori, ma cerchiamo - conclude il segretario socialista - di rimanere in silenzio e lontani da uno, due, cento drammi che dividono coscienze e lacerano anime''.
Manifestazione davanti al Senato lunedi' 9 febbraio alle ore 18.00

COSTITUZIONE: NENCINI, FRONTE UNICO PER DIFENDERNE I VALORI. MANIFESTAZIONE DAVANTI AL SENATO
domenica 8 febbraio 2009

''Non c'e' un minuto da perdere. Occorre un fronte unico per difendere la Costituzione e i valori di democrazia e di liberta' sui quali si fonda, nel ricordo e a memoria di chi lotto' e per essa perse la vita'': lo ha detto Riccardo Nencini, segretario del Partito Socialista.
"Un presidente del Consiglio che giura sulla Costituzione solo per calcolo e ci sputa poi sopra giorno dopo giorno perché ritiene, a torto, di incarnare il nuovo verbo italiano, fa molta paura. E andrebbe allontanato rapidamente da posti di responsabilità istituzionale. Mi auguro che gli italiani lo facciano al più presto". Lo ha affermato, parlando in Sardegna, il segretario del Partito Socialista, Riccardo Nencini, impegnato nel tour elettorale. Interviene anche Pia Locatelli, Presidente dell'IS donne:"Gli attacchi assurdi al padre di Eluana e le frasi sul Capo dello Stato, dimostrano che il presidente del consiglio vuole trasformare il caso Englaro in una battaglia virtuale tra la vita e la morte, una colossale trappola mediatica che ha il solo scopo di colpire il Quirinale e dimostrare la sua fedelta' al Vaticano".
"Anche la corsa alle Camere contro il tempo - continua la Locatelli - probabilmente persa in partenza, ha il solo scopo di varare una legge sul testamento biologico inutilizzabile dai cittadini, ma non in contrasto con i desiderata delle gerarchie cattoliche. Tutti i laici, di centrodestra e centrosinistra - conclude l'esponente socialista - devono unirsi per difendere la separazione tra stato e chiesa, un valore repubblicano e costituzionale ben più importante delle sfrenate ambizioni di potere di Berlusconi".
Il Partito Socialista,l'Associazione per la Sinistra, l'Associazione Luca Coscioni, Sinistra Democratica, Verdi, Radicali Italiani, Movimento Per la Sinistra, Unire la Sinistra promuovono per lunedi'9 febbraio 2009, alle 18.00 una manifestazione in difesa della Costituzione, del Parlamento e della democrazia, per Eluana e per tutti noi davanti al Senato "Per il rispetto della legge, per la difesa della Costituzione, per il rispetto della dignita'". ''Il governo Berlusconi ha calpestato la dignita' della famiglia Englaro, ha calpestato le leggi della Repubblica, ha aperto un volgare e gravissimo scontro istituzionale con la Presidenza della Repubblica''.

ELUANA. VASSALLI: LA DECISIONE DEL GOVERNO E' GRAVISSIMA E PAZZESCA
sabato 7 febbraio 2009

La decisione del Governo di presentare e depositare il ddl, e' gravissima, pazzesca: va contro l'art. 87 della Costituzione che dispone 'il Presidente della Repubblica autorizza'... A parlare e' il Presidente Emerito della Corte Costituzionale, il socialista Giuliano Vassalli, classe 1915 in merito al ddl sul 'caso Eluana'. "Il Governo avrebbe dovuto di fronte alle riserve legittime, al rifiuto dovuto del Presidente della Repubblica - aggiunge Vassalli - fermarsi e casomai andare davanti alla Corte Costituzionale, sollevando il conflitto: ha invece scelto la strada peggiore, in aperto 'contrasto' con la Carta Costituzionale". Dunque, "c'e' poco da dire - conclude Vassalli - sono sconcertato: e' il Presidente della Repubblica che autorizza: e Napolitano ha agito in maniera ineccepibile, limpida e secondo le prerogative che la Carta Costituzionale gli attribuisce".

CASO ENGLARO: LO SDEGNO DEI SOCIALISTI. SOSTEGNO A NAPOLITANO
venerdì 6 febbraio 2009

''Questa scelta fondamentalista dimostra che le gerarchie cattoliche tengono in ostaggio il governo Berlusconi, cosi' come avevano fatto con Prodi quando si tratto' di approvare una legge sulle unioni di fatto". Lo afferma Pia Locatelli, capodelegazione del Ps a Strasburgo e presidente dell'Internazionale socialista donne. ''Mentre i laici rispettano la volonta' dei credenti, come accade nel caso di Beniamino Andreatta - continua l'esponente socialista - non altrettanto avviene per quello della povera Eluana".
"La vera questione che torna a proporsi oggi in tutta la sua cruda evidenza, e' quella della laicita' della Repubblica. E se c'e' ancora una qualche resistenza all'invadenza dell'integralismo religioso, ora che i partiti programmaticamente laici come quello socialista non siedono piu' in parlamento, essa arriva dal Quirinale -conclude la Locatelli - dove non c'e' Papa Ratzinger ma ancora, per nostra fortuna, un cittadino davvero al di sopra delle parti come il presidente Napolitano''. Berlusconi dice cose farneticanti sulla tragedia di Eluana Englaro- aggiunge Lanfranco Turci della Segreteria nazionale- e intanto alza i toni del conflitto istituzionale,mettendo in discussione la stessa Costituzione.Un atteggiamento tanto irresponsabile sul piano istituzionale,quanto cinico e immorale sul piano civile. Si troverà presto di fronte il muro della coscenza democratica della grande maggioranza degli italiani-conclude Turci.
Mauro Del Bue afferma:e così Berlusconi decide di dir di sì al Vaticano e vara il decreto Eluana, per fermare la legge e il diritto. In barba al povero papà che conitua a rispettare la sentenze e in più anche la volontà di sua figlia che da 17 anni non vive più, se non -sottolinea il dirigente del partito- per i più dogmatici integralisti della superstizione. Berlusconi fa quello che mai in passato fecero De Gasperi, Moro, Rumor. Napolitano però non ci sta. E Berlusconi ben lo sapeva. Forse la sua è solo una mossa politica per ingraziarsi il Vaticano e gli integralisti cattolici. Che fanno- si domanda Del Bue- non dico Sacconi, ma Cicchitto, Brunetta, Tremonti, Frattini, Stefania Craxi, Pizzolante, Colucci, Margherita Boniver, la Moroni, Lenher, Barani, Caldoro? Perchè non parlano, come almeno ha fatto un ex missino come Fini? Si dimettano da ministri e da sottosegretari e creino in gruppo autonomo alla Camera. Possibile - si domanda infine Del Bue- che coloro che sono stati nel partito di Loris Fortuna, per una poltrona siano disponibili a digerire anche questo?
Interviene anche il Segretario regionale della Toscana Pieraldo Ciucchi che afferma: «Siamo dalla parte del presidente Napolitano, della laicità dello Stato, della Costituzione e della famiglia Englaro. Il 'silenzio degli innocenti' che tutti i vertici istituzionali avevano invocato in questi giorni sulla vicenda si è trasformato nel 'silenzio degli incoscienti', con il Governo che non si è fatto scrupoli di lanciare una 'bomba' che ha fatto deflagrare la Costituzione italiana e con essa i principi di laicità e di libertà, che sono patrimonio di questa nazione e non possono essere svenduti da chi dovrebbe governare il Paese e invece si comporta come gli ayatollah. Ecco perché i socialisti della Toscana si mobiliteranno, in difesa delle istituzioni laiche e democratiche e manifesteranno nei prossimi giorni la loro solidarietà a Peppino Englaro, padre di Eluana».
"Oggi si consuma una storica e tremenda tragedia democratica, l'organo esecutivo italiano si pone in aperto contrasto con la prima carica dello Stato per eseguire gli ordini del capo della chiesa cattolica - questo ilcommento della Rosa Arcobaleno ass. gay e lesbica nazionale. La questione della laicità e dei diritti delle minoranze,la possibilità di autodeterminarsi della persona scendonoad un livello di ristrettezza mai raggiunto prima. Troppe poche voci della maggioranza - continua la Rosa Arcobaleno - si levano contro questo orrore e,all'opposto, troppe voci del Partito Democratico si alzano per difendere lo scempio istituzionale varato dal consiglio dei ministri.

Craxi: una follia da stato teocratico
ELUANA. NENCINI: GRAVISSIMO CONFLITTO ISTITUZIONALE.
venerdì 6 febbraio 2009

"Il decreto legge sul caso Englaro è un fatto gravissimo di conflitto istituzionale: questo avrebbe dovuto essere il momento del silenzio da parte della politica, è stato invece il momento della prevaricazione che il Governo ha compiuto nei confronti della famiglia di Eluana, del Quirinale, della Costituzione».
Così Riccardo Nencini, segretario del Partito, commentando l'approvazione del Consiglio dei ministri del DL che vieta la sospensione dell'alimentazione e dell'idratazione per Eluana Englaro.
«E' nostro dovere - conclude Nencini - manifestare contro l'ennesimo colpo di mano dell'Esecutivo e chiamiamo a raccolta tutte le donne e gli uomini di questo Paese per un presidio, pacifico e silenzioso, da tenersi domani davanti a Palazzo Chigi. Noi ci saremo, in difesa della legalità, delle libertà costituzionali ma soprattutto in piena solidarietà con la famiglia Englaro e con un dramma umano che non può essere oggetto di mercimonio».
Vergogna. Questo è il peggiore decreto ad personam che il Governo poteva fare. Berlusconi subisce le pressioni della Chiesa e su una materia così delicata si comporta come un elefante in cristalleria." Queste le dichiarazioni a caldo di Roberto Biscardini della segreteria nazionale del Partito che ha aggiunto: "Questo Governo incomincia a fare paura e manifesta la faccia di uno Stato autoritario. Chi di noi accetterebbe di non essere più libero di scegliere e di decidere di se stesso. Pensando ad Eluana - conclude Biscardini - non possiamo non metterci nei suoi panni e sperare che un giorno non arrivi l'intervento dello Stato a decidere della nostra vita."
Durissimo infine il commento di Bobo Craxi:"Il decreto legge sul caso Englaro è una follia da Stato teocratico! Il Capo dello Stato deve intervenire di nuovo".


ELUANA: NENCINI; SEMPRE PIU' QUIRINALE, SEMPRE MENO GOVERNO
venerdì 6 febbraio 2009

''Sempre più da apprezzare il Presidente della Repubblica; sempre meno il Governo. Anche in tempi di un generale scarso rispetto per una tragedia umana, Napolitano si è mosso con sensibilità umana e scienza giuridica. Assai meno il Governo che ha scaricato sul Quirinale le sue indecisioni. Da molto tempo il Presidente della Repubblica ha sollecitato una legge di fine vita; da molto tempo Parlamento e Governo non sono riusciti a vararla. Anche noi la invochiamo da tempo e vogliamo continuare a combattere per ottenerla: è l'unico impegno che ci sentiamo di prendere di fronte ad un dramma che è personale e sociale, intimo e pubblico, e comunque immensamente doloroso''. Lo afferma, in una nota, il segretario del Partito, Riccardo Nencini, dopo aver appreso della lettera di Napolitano a Berlusconi sul caso Englaro e sulla ipotesi di un decreto che impedisse l' interruzione dell' alimentazione di Eluana.

ELUANA. DEL BUE A SACCONI: SEI ANCORA TU?
giovedì 5 febbraio 2009

Continua la tortura fanatica per Englaro mentre il ministro Sacconi tenta anche la carta dell'inidoneità della casa dicura. Ma proprio tu, Maurizio Sacconi, già socialista, affiliato alpartito di Loris Fortuna e delle grandi battaglie per il divorzio e la legge sull'aborto, per i diritti contro le superstizioni, proprio tu
dovevi vestire i panni del peggiore fustigatore clericale? -così Mauro Del Bue della Segreteria nazionale del partito- Perfino Fini ha chiesto di rispettare la volontà della famiglia e addirittura Berlusconi si è rifiutato di fare un decreto per la non-vita di Eluana.
Sacconi-osserva ancora Del Bue- vuol fare apparire la Casa di cura La Quiete non idonea ad accudire il corpo di Eluana. Continua la persecuzione contro Beppino Englaro. Vogliono dimostrargli che lui è un assassino. Proprio questo è il tono del ragionamento- sottolinea il dirigente socialista- dei tanti vescovi e cardinali ed esponenti dei vari movimenti per la non-vita. Nel silenzio sconcertante -conclude Del Bue degli ex socialisti del Pdl.

ELUANA. NENCINI: MEGLIO CHE BERLUSCONI NON SE NE OCCUPI
giovedì 5 febbraio 2009

"Credo che il presidente del Consiglio debba intervenire su molti problemi ma non certo sul destino di Eluana impedendo che le sentenze definitive vengano eseguite". Lo afferma il segretario del Partito a proposito del caso Englaro. "Meglio sarebbe che Berlusconi si occupasse in concreto - aggiunge il segretario socialista - delle migliaia e migliaia di precari senza alcuna tutela sindacale sanitaria e previdenziale. Se non sa dove trovarli può provare in Sardegna, dove anziché parlare di nuovo turismo può discutere di vecchia disoccupazione e di lavoratori di Call Center laureati e umiliati. O guardare ai lavoratori delle piccole e medie imprese che non si possono 'rottamare' come le automobili o le lavatrici ma che devono essere almeno tutelati rispetto alle chiusure o alle casse integrazioni - conclude Nencini - visto che il governo interviene in difesa delle stesse aziende in crisi con soldi pubblici".

CASO ENGLARO; NENCINI, TV CATTIVA MAESTRA
martedì 3 febbraio 2009

"E inaccettabile il modo con il quale le televisioni - quella pubblica in primis - hanno trattato e trattano le vicende di Eluana Englaro. Il diritto di cronaca è una cosa, seguire le ambulanze e enfatizzare azioni ed idee è un'altra. Credo che chiunque abbia la possibilità di ricondurre l'operato dei direttori e degli anchorman, Vespa in testa, nei limiti di un'azione responsabile - dall'Ordine dei Giornalisti all'Autorità Garante al Parlamento - deve scendere in campo e far valere le ragioni di un' informazione più serena".
Così Riccardo Nencini, segretario del PS, in una nota diffusa in merito ai servizi andati in onda nei maggiori network nazionali in questa fase drammatica della vicenda Englaro.
"L'informazione in questo Paese - continua Nencini - costituisce ormai una vera e propria emergenza sulla quale tutti i democratici veri, gli uomini e le donne libere, dovrebbero mobilitarsi". Secondo il segretario del PS, non è tanto e solo "la mancanza assoluta di pluralismo politico nei contenitori informativi, quanto le modalità generali del fare televisione a preoccupare".
"Una TV - conclude il segretario del Ps - ansiogena, estremista, militante e faziosa quando non tartufesca, scarsamente riflessiva. Una cattiva maestra, per usare l'espressione del filosofo Popper che già molti anni fa ne intravedeva i pericoli per gli stili di vita e il formarsi della mentalità e delle opinioni".

PRIMO PIANO. EUROPEE:LA LEGGE TRUFFA.

EUROPEE: COLLOQUIO FAVA - NENCINI SU PATTO LAICO RIFORMISTA DI SINISTRA
giovedì 5 febbraio 2009

Proseguono i contatti e gli incontri che il Partito Socialista e alcune forze politiche del "Comitato per la Democrazia" hanno
avviato in vista della campagna elettorale per le elezioni Europee e amministrative del 6 e 7 giugno, nell'ottica di un patto per il futuro che veda la nascita di una forza "Laico Riformista di Sinistra".
Il colloquio tra Claudio Fava e Riccardo Nencini è stato positivo e costruttivo.
La strada politica intrapresa non potrà che avere effetti positivi per la democrazia italiana.


Priva di fondamento ogni interpretazione legata alle Europee
INCONTRO NENCINI-VELTRONI SU SU ELEZIONI AMMINISTRATIVE DEL LAZIO
mercoledì 4 febbraio 2009

Si è svolto nel pomeriggio un incontro tra il segretario del PD Veltroni e quello del PS Nencini. Argomento del colloquio solo ed esclusivamente la situazione amministrativa nella Regione Lazio. L'interpretazione secondo la quale 'il faccia a faccia sarebbe stato considerato interlocutorio in casa Pd per capire le possibilità di un avvicinamento in vista di elezioni Europee' è dunque priva di qualsiasi fondamento. La posizione del Partito Socialista per quanto riguarda le Europee è nota. Ed è stata confermata in giornata da un comunicato della segreteria socialista"

Sollazzo:D'Alema se ci sei batti un colpo.
EUROPEE. CRAXI: UN PATTO SCELLERATO
mercoledì 4 febbraio 2009

Durissime le prese di posizione dei dirigenti del Partito Socialista dopo il voto alla camera di ieri che ha introdotto una soglia di sbarramento nella distribuzione dei seggi alle elezioni europee.Bobo Craxi ha affermato:"108 assenti, 30 contrari e oltre 7 milioni di elettori non tutelati da questa nuova legge: un patto scellerato, che riduce la democrazia italiana ad avviarsi verso il partito 'unico'. Si tratta di una decisione gravissima- ha proseguito Craxi-. Definire 'nobile', come ha fatto Veltroni, questo imbroglio, questo vero e proprio 'scippo' di democrazia-conclude Bobo- rappresenta solamente una provocazione ignobile. Forse, viene definita 'nobile' perché ormai si sono stabiliti al piano dei padroni.".
Il responsabile organizzativo del partito Angelo Sollazzo ha osservato che -Il disastro provocato da Veltroni ha superato ogni immaginazionee dunque non si comprende la posizione di D'Alema in occasione della votazione nell'assemblea del gruppo PD sullo sbarramento elettorale alle prossime elezioni europee.
Un politico navigato come D'Alema ha fatto - ha sottolineato Sollazzo- una strana ritirata nel momento più significativo della vita interna del PD.
Veltroni incassa una indubbia vittoria con la riforma elettorale per le europee, distrugge quel poco di sinistra che ancora c'era rimasto, si riposiziona su una linea fondamentalmente centrista, rilancia l'inciucio con Berlusconi e soprattutto - ha aggiunto il dirigente socialista-chiude definitivamente la porta in faccia al socialismo europeo.
D'Alema, vice presidente del PES e dell'Internazionale Socialista tace e non prende posizione, perchè?

EUROPEE: PROTESTA ALLA CAMERA DEL COMITATO PER LA DEMOCRAZIA
martedì 3 febbraio 2009

Il Presidente della Camera Gianfranco Fini ha sospeso la seduta della Camera in seguito alla protesta dei partiti del 'Comitato per la democrazia'. Riccardo Nencini, Bobo Craxi, Grazia Francescato, Loredana De Petris, Paolo Cento, Mauro Del Bue e altri ex parlamentari hanno lanciato volantini dalle tribune, gridando 'Democrazia, democrazia'. Fini ha sospeso la seduta, affermando: "Prego i commessi di provvedere allo sgombero delle tribune riservate agli ex deputati".
I mini-volantini lanciati nell'aula di Montecitorio dagli esponenti del Comitato per la Democrazia rappresentano un fotomontaggio sulla bade della locandina del film "Toto' truffa". Al posto di quello dell'attore napoletano c'e' il volto del premier Berlusconi, colto nell'atto di ricevere una mazzetta di banconote. Lo slogan che si legge nel volantino del Comitato per la democrazia e': "Legge truffa '09 - Regia di Veltrusconi".
Riccardo Nencini e gli altri ex parlamentari, sono arrivati nella tribuna degli ex deputati all'inizio della seduta, ed hanno iniziato a protestare, lanciando volantini che sono piovuti copiosamente letteralmente sulla testa del presidente Gianfranco Fini che ha subito ordinato la loro espulsione. Il presidente della Camera ha subito sospeso i lavori dell'Assemblea.
Davanti a Montecitorio continua intanto la protesta di alcuni manifestanti del Comitato per la democrazia


Questa mattina sit in di protesta davanti al Quirinale
Europee. Nencini: ricorreremo contro la riforma
martedì 3 febbraio 2009

Manifestazione dei piccoli partiti contro la riforma della legge elettorale per le europee con sbarramento al 4% davanti al Quirinale. Presenti i leader delle piccole formazioni di varie tendenze politiche tra i quali Riccardo Nencini del Partito Socialista, Clemente Mastella dell'Udeur e Paolo Ferrero di Rifondazione comunista.
Sono state ribadite le richieste di intervento del presidente della Repubblica per fermare il 'vulnus' alla democrazia e alla rappresentanza politica. La manifestazione iniziata sotto l'obelisco di fronte al Quirinale e poi terminata all'esterno della piazza, sotto la progressiva pressione da parte dei rappresentanti delle forze dell'ordine che rimarcavano il divieto di manifestare troppo a ridosso dell'ingresso del Quirinale.
Il Partito Socalista ha srotolato uno striscione con la scritta 'Veltroni a Berlusconi: vengo da sinistra(to), me ne vado a(d)destra(to): Il Ps e' contro lo sbarramento del 4%'.
Un manifestino, distribuito davanti al Quirinale, sottolinea che sono piu' di 7 milioni gli italiani che alle europee del 2004 votarono per i partiti piu' piccoli, per un totale del 23,4%. Il manifestino conclude: "Sono tutti coglioni e fuori legge?". Riccardo Nencini ha affermato: "Se la riforma della legge elettorale verra' promulgata, ricorreremo ex articolo 700 al tribunale ordinario con lo scopo di aprire un contenzioso alla Corte Costituzionale", mentre Bobo Craxi: "Gli europei guardano increduli a questa vicenda italiana. Nessun paese in Europa si permette di cambiare la legge elettorale a pochi mesi dal voto. E' un crimine contro il quale ci opporremo. Pd, Pdl, Idv, Lega sono avventurieri perche' non hanno una famiglia in Europa. Ci aspettiamo qualcosa di piu' da chi dovra' promulgare questa legge palesemente anticostituzionale". Molti i dirigenti del Ps presenti al sit-in, tra i quali Marco Di Lello, Roberto Biscardini, Alessandro Battilocchio, Angelo Sollazzo, Gerardo Labellarte, Lanfranco Turci.
Il gruppo del Partito democratico ha intanto votato la decisione di sostenere l'introduzione della soglia di sbarramento del 4% per il voto delle europee. Nella votazione ci sono stati quattro voti contrari di esponenti 'ulivisti': Arturo Parisi, Mario Barbi, Antonello La Forgia e Fausto Recchia. Si sono invece astenuti Barbara Pollastrini e Gianni Cuperlo. Non era presente Massimo D'Alema, andato via in anticipo dall'assemblea.
Dirigenti e militanti del Ps si stano spostando ora a Piazza Montecitorio dove continua la mobilitazione contro la riforma elettorale.

EUROPEE. CRAXI: LO SBARRAMENTO ELETTORALE GENERERA' UN CATACLISMA ALLE AMMINISTRATIVE
martedì 3 febbraio 2009

"Un'eventuale nefasta decisione del Pd sulla legge elettorale europea genererà un cataclisma politico, nel centro - sinistra, alle prossime elezioni amministrative".
E' quanto afferma in una nota Bobo Craxi,della Segreteria del Partito.
"Sarà inevitabile", prosegue l'esponente socialista, "non solo la messa in discussione di tradizionali alleanze di centro - sinistra, ma finiranno per proliferare liste civiche di orientamento territoriale e personale che la scelta del partito 'unico' inevitabilmente finirà con l'agevolare. Naturalmente", aggiunge Craxi, "profilandosi dei dissensi politici anche importanti all'interno del Partito democratico alla riunione dei gruppi, si può ritenere che la decisione sia tutt'altro che scontata: vi sono infatti argomentazioni, politiche e giuridiche, sufficienti per ritenere l'introduzione di sbarramenti o 'soglie - capestro' di altra natura passibili di incostituzionalità. E un partito che si dichiara democratico", conclude il dirigente del Ps, "rischia di contraddire la natura e il fondamento della sua nascita

Lettera del Segretario del partito ai Capigruppo PD di Camera e Senato
EUROPEE. NENCINI: SE PASSA LO SBARRAMENTO, PROFONDE FRATTURE NELLE ISTITUZIONI LOCALI
lunedì 2 febbraio 2009

Se la proposta sulla legge per le europee andrà in porto così come è stata formulata ''si apriranno profonde fratture nelle istituzioni locali: fratture a partire dal prossimo turno amministrativo''. Lo sottolinea, in una lettera indirizzata ai presidenti dei gruppi del Pd alla Camera e al Senato, il segretario del Partito Socialista, Riccardo Nencini.
Questo il testo della lettera: ''Cari presidenti, domani discuterete la proposta di riforma alla legge elettorale per le Europee. Conoscete la mia opinione e conoscete nel contempo il parere espresso al tavolo del 'Comitato della Democrazia' che raccoglie i partiti assenti dal Parlamento italiano ma ben radicati sul territorio. Le ragioni del dissenso sono molteplici e tutte ben note. Ne aggiungo una conclusiva: chi condivide con il Pd il governo di città, province e regioni avrebbe dovuto essere informato sul tipo di accordo che si stava profilando nel nome di una comune responsabilità e per fronteggiare coralmente le politiche del Governo. L'opposizione, infatti, non è solo quella parlamentare, tanto più quando larga parte degli enti locali sono retti da coalizioni. Non è successo nulla di tutto questo. Trovo corretto informarvi che l'approvazione della proposta così come è stata formulata in accordo con i partiti di maggioranza rischia di aprire profonde fratture nelle istituzioni locali. Fratture a partire dal prossimo turno amministrativo. Non aggiungo l'ovvia considerazione su chi si avvantaggerebbe in questo caso''.

SUL SITO www.partitosocialista.it

Ma a che servono partiti così?
di Mauro Del Bue

TRENT'ANNI
di Federico Parea

"Il Socialismo europeo e la crisi del Capitalismo".
di Franco Bartolomei



Il Consiglio Nazionale del Partito, nella riunione del 24 gennaio scorso, ha approvato lo Statuto del Partito Socialista.
L'art. 3, comma 6, innovando le precedenti norme relative al tesseramento e al diritto di voto, ha stabilito che "l'elettorato attivo e passivo negli organi del Partito si acquisisce con il secondo anno consecutivo di iscrizione".
Per queste ragioni la Segreteria Nazionale ha stabilito la proroga del termine ultimo per la chiusura del tesseramento 2008 al 28 febbraio prossimo.
Le iscrizioni effettuate a partire dal 1 marzo saranno riferite al tesseramento per l'anno 2009.

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