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Attivisti del Partito Socialista Europeo

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martedì 14 luglio 2009

Partito Socialista newsletter del 13 luglio 2009

Newsletter del 13 luglio 2009

DOCUMENTO POLITICO APPROVATO DAL CN DEL PARTITO SOCIALISTA L'11 LUGLIO 2009

Il Consiglio Nazionale del Partito Socialista ringrazia i militanti e gli elettori che hanno contribuito al risultato di Sinistra e Libertà alle recenti elezioni europee e delle altre liste socialiste alle amministrative del giugno scorso.

Il risultato di Sinistra e Libertà, ottenuto in condizioni di estrema difficoltà e in un contesto negativo per le forze di sinistra e di centro sinistra, consente ora al Partito Socialista di rinnovare l'alleanza elettorale con le altre componenti di Sinistra e Libertà, per continuare il percorso e costruire in Italia una nuova sinistra di governo socialista, libertaria, laica ed ecologista, distinta dal PD e dalle residue forze che si richiamano alla ideologia comunista, e che non potrà non avere nel socialismo europeo, anche in questa fase di difficoltà e di ricerca di nuove strategie, un punto di riferimento obbligato.

L'impegno espresso dai Socialisti e da Sinistra e Libertà in campagna elettorale deve ora tradursi in incisive iniziative nel Paese per la difesa del lavoro e delle forze produttive, per nuovi indirizzi di sviluppo sostenibile, per il rinnovamento delle istituzioni, per contribuire a una effettiva capacità di opposizione e di proposta di tutte le forze del centro sinistra.


I socialisti si impegnano affinché l'alleanza di Sinistra e Libertà assuma sempre più i connotati riformisti e liberali e fuoriesca da una visione tipica della vecchia sinistra politica e sindacale.

Il seminario di Sinistra e Libertà del 3 luglio, con l'ampio confronto politico e culturale in cui non sono mancati richiami ad un anticapitalismo ideologico e a fondamentalismi ecologisti estranei alla cultura socialista, ha confermato l'idea originaria di Sinistra e Libertà come insieme di forze della sinistra riformista, da aprire a nuovi contributi, compresi quelli di forze radicali, liberali e repubblicane.

Momento essenziale della nostra iniziativa sarà la presentazione con un simbolo unico di liste di Sinistra e Libertà alle elezioni della prossima primavera. Elezioni nelle quali potremo verificare sul piano programmatico e organizzativo la capacità di Sinistra e Libertà di declinare le proprie proposte sul terreno delle politiche e dei bisogni locali. A questo fine per organizzare al meglio e da subito la lunga campagna delle elezioni regionali è necessario costituire coordinamenti di Sinistra e Libertà a livello nazionale e locale, chiedendo agli elettori di sostenere in varie forme questo processo.

Per essere efficace, questo programma di lavoro richiede il rafforzamento del Partito Socialista e il consolidamento della propria struttura organizzativa a livello territoriale. A questo fine il Consiglio Nazionale decide di avviare la campagna di tesseramento al Partito per il 2009 e delega la Segreteria Nazionale a definire nuove norme in grado di coinvolgere maggiormente in questa campagna le sezioni locali e tutti i militanti.

Il tesseramento 2009 metterà il partito in grado di svolgere correttamente il congresso nazionale alla scadenza statutaria, in coincidenza con la fase politica successiva alle elezioni del 2010, sarà quella la sede per una valutazione compiuta delle esperienze di Sinistra e Libertà e per decidere i passaggi ulteriori.


Nencini ad Affaritaliani.it:
"Non temo scissioni. Si resta nel partito se ne si condividono gli orientamenti"
Sabato 11.07.2009

Segretario Nencini, c'è la possibilità di una nuova scissione fra i Socialisti?
"No, non credo ci sia questo rischio. Anzi, è improprio parlarne. E' un partito piccolo ma vivo, si discute molto..."

Ma ci sono già importanti dirigenti che sono in parte fuori del partito, in quanto sospesi (per aver creato o sostenuto liste diverse alle ultime amministrative)... Valdo Spini, Gianni De Michelis...
"Sono compagni che hanno fatto scelte precise e diverse. Il partito non può essere preda dell'anarchia. Ci sono orientamenti. Se si condividono, si resta nel partito. Se non si condividono, si fanno scelte diverse. Ma queste non sono scissioni".

Cosa propone oggi, ai socialisti?
"Viene ripresentato il documento già votato in direzione pressoché all'unanimità. Compreso Craxi. In esso parliamo di federazione con le altre forze di Sinistra e Libertà e quindi autonomia dei socialisti. La mia proposta è questa: continua il progetto di sinistra e Libertà; diventa una confederazione; diventa la sinistra riformista in Italia; si presenta con il simbolo "Sinistra e Libertà" alle Regionali e poi ci sarà un congresso che deciderà cosa fare".

Il Partito Socialista resta dunque in piedi.
"Naturalmente. Mai stato in discussione il contrario".

Così Sinistra e Libertà non rischia di restare solo un cartello elettorale?
"Si chiama confederazione. Era cartello elelettorale alle Europee, ora è qualcosa di più".

Scusi, ma praticamente cosa cambia? Creerete dei gruppi comuni dove sarete eletti?
"Nelle Regioni ci saranno i Socialisti dentro i gruppi di Sinistra e Libertà, come ci saranno i Verdi".

Francesco Cocco


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