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Attivisti del Partito Socialista Europeo

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mercoledì 16 giugno 2010

Servizi pubblici secondo il Psi

Acqua e servizi primari per i cittadini. La politica dei Riformisti

Incontro domani alle 16 al Santa Maria della Scala, palazzo Squarcialupi

Domani, giovedì 17 giugno a Siena alle ore 16, presso la sala biblioteca di palazzo Squarcialupi (Santa Maria della Scala) il Psi toscano organizza un seminario per affrontare il tema della gestione dei Servizi pubblici a rilevanza economica (energia, rifiuti, acqua, trasporti) con particolare riferimento al contesto della Toscana del sud.

I relatori Graziano Cipriani (presidente Aar), Antonio Perferi (assessore Provincia di Arezzo), Ugo Sani (membro cda. Intesa) e Giancarlo Tei (consigliere comunale di Grosseto). Saranno introdotti da una relazione di Vincenzo Caciulli (membro del Corecom) e offriranno un quadro degli ultimi accadimenti dei processi industriali in atto nella Toscana del Sud rapportandoli con la dinamica industriale di tutta la Regione.

Tra le questioni centrali che saranno affrontate: come restituire agli enti locali il potere di esercizio nelle funzioni di indirizzo e di controllo, come garantire ai cittadini servizi di qualità e a costi più contenuti possibile, come affrontare la questione della crescita e della aggregazione fra imprese pubbliche, come predisporre strutture deputate alla difesa degli utenti e dei consumatori, oggi assenti.

Le conclusioni saranno di Pieraldo Ciucchi, Consigliere Regionale e Segretario Regionale del Psi, che si soffermerà sulla necessità di costruire un sistema di relazioni per le aziende che operano nei vari settori, le istituzioni, gli imprenditori privati ed i consumatori. “Una necessità – spiega Ciucchi – che nasce nella consapevolezza che la sfida che la Toscana è chiamata ad affrontare si può vincere se siamo disposti a scommettere sulla costruzione di un sistema dei servizi a rilevanza economica in grado di stare nella competizione tutelando il consumatore/utente e i ceti deboli. Come socialisti – conclude Ciucchi – sentiamo il bisogno di far chiarezza soprattutto sul tema del referendum sulla ripubblicizzazione dell’acqua. L’obiettivo è quello di costruire un’industria dell’acqua con un sistema tariffario equo e avendo scelto in Toscana la s.p.a. mista pubblico/privato a prevalente capitale pubblico, non si produrranno gli effetti della privatizzazione della gestione dell’acqua prevista dalla norma nazionale. Questo, le forze politiche della sinistra radicale, movimentista e giustizialista, dovrebbero spiegarlo ai cittadini toscani”.

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